sabato 29 marzo 2008

LA FINOCCHIARO, I ROM E GLI ARTIGIANI MODICANI.

" E' intollerabile per una città civile assistere alla occupazione di un' area dedicata al lavoro ed allo sviluppo da parte dei ROM, che senza alcun limite stanno invadendo l'area artigianale di C.da Michelica. Bisogna intervenire al più presto per ripristinare la sicurezza e la vivibilità in un' area in cui sono stati investiti sia dal pubblico che dai privati centinaia di milioni di Euro."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato la negativa vicenda che vede protagonisti i rom che hanno invaso l'area artigianale di Modica Michelica, eleggendola a loro domicilio .

" Il Comune di Modica, per iniziativa dell'Assessore Militello, ha chiesto alle forze dell'ordine il ripristino immediato della situazione di normalità. Chiederò al Sig. Dirigente del Commissariato una accellerazione delle procedure per ricondurre la situazione entro i normali canoni della vivibilità e della sicurezza. Sono certo che il mio appello non resterà inascoltato."

" La questione è semplice. Molti artigiani, credendo alla possibilità di espansione della zona ed alla unificazione dei servizi con conseguente riduzione dei costi, hanno scelto di trasferirsi in questa area, esaurendo in breve tempo i lotti e investendo svariate somme contanti. Questi investimenti vanno tutelati, così come va tutelata la certezza della sicurezza e della vivibilità di chi opera nell'area. Agire in fretta significa porre un immediato freno al degrado che rischia di travolgere il lavoro di anni."

" Alla Signora Finocchiaro - continua Failla - che viene a Modica proprio all'area artigianale vogliamo dire che avrebbe fatto bene a citare, fra le tante banalità di propaganda, questo problema che è sentito e reale. Piuttosto che considerare gli artigiani un bacino elettorale da mungere avrebbe potuto dimostrare sensibilità e vicinanza ai problemi veri. Non un cenno invece sui rom e sui problemi che creano. Forse al loft romano del PD non avrebbe fatto piacere vedere il proprio candidato presidente affrontare il problema come un qualsiasi becero politico di destra. Meglio non dire. Per fortuna dei siciliani la Signora FInocchiaro tornerà ad occuparsi di problemi di natura diversa, visto che i sondaggi la danno perdente per oltre 20 punti percentuali."

" Un' ultima riflessione intendo rassegnare alla Signora Finocchiaro, modicana di nascita ma non di cuore. Ricordo con nitidezza la faziosità viscerale che la allora capogruppo al Senato dell'Unione rivolse alla città di Modica quando nel 2007 il Centro Destra trionfò alle elezioni comunali. Dagli schermi di Rai Tre ci rivolse l'appellativo non piacevole di piazza del degrado. Oggi sono più sereno. Ho capito che la Finocchiaro il degrado non lo conosce, scambiando per degrado la spontanea festa di popolo che il Centro Destra di Modica rappresentò dopo la vittoria. Dove invece il degrado alligna con le colpevoli responsabilità di un Governo ridicolo ed inetto che non è stato in grado di tutelare i propri cittadini, non vede lo stesso degrado e finge di non capire che gli artigiani e tutti gli imprenditori sceglieranno altre formule politiche alternative pe rtutelare i propri bisogni ed i propri interessi."

venerdì 14 marzo 2008

IL CONFRONTO TRA LE ISTITUZIONI E' UTILE ALLA COLLETTIVITA'

L'aver appreso delle dichiarazioni del direttore sanitario dell'ospedale"Maggiore" di Modica, Raffaele Elia, circa lapreoccupazione e le perplessità in merito ai disagi circa le terapie egli interventi di decompressione del tunnel carpale, non mi inducono amanifestazioni di lecita rivalsa per l'attestazione d'aver sollevato unaproblematica sentita, vera e reale che lo stesso Elia, nell'intervistarilasciata al Giornale di Sicilia, cercava di sminuire.Ci sono dei momenti, ma soprattutto degli argomenti, dove la polemica èinutile e va bandita. Ci sono delle circostanze dove il "gioco delleparti" non ha più motivo d'esistere ma ciò che importa è che le "partisiano in gioco". Il politico, il rappresentante delle istituzioni,l'eletto, il delegato dal popolo non ha il compito di difendere, blindare,nascondere l'amico o il consenso spicciolo.L'obiettivo e l'obbligo è quello di dare "voce a chi non ha voce",denunciare idisservizi, dare luce alle ombre. Ciò non per puntare il dito contro qualcosa ocontro qualcuno, ma nell'unico interesse del miglioramento del singoloservizio, della qualità dello stesso e soprattutto della qualità dellavita di ciascuno.Ci sono momenti in cui una denuncia pubblica non vuole essere unattacco, bensì un monito, un campanello d'allarme, e e perchè no, ancheun consiglio ed un invito ad intervenire.Così come a volte è inutile difendere l'indifendibile o, ancorapeggio, accusare per difendersi.Ci sono casi in cui sarebbe conveniente tendersi le mani l'un conl'altro, stringersele e spendersi per l'obiettivo che deve essere unicoed univoco: il bene della collettività.E' con questo spirito che oggi accolgo le dichiarazioni del DirettoreSanitario del Maggiore, Raffaele Elia, ed è con questo spirito cheoggi, continuo a chiedere agli organismi sanitari e managerialicompetenti, affiancandomi alle richieste provenienti dallo stessonosocomio modicano, di conoscere se il pagamento del ticket dell’intervento sia onnicomprensivo di tutte le eventuali indagininecessarie per la sindrome del tunnel carpale e se occorrono diversericette autoprescritte dallo specialista per tutte le eventualiindagini a corredo dell’intervento chirurgico.

giovedì 6 marzo 2008

Pozzallo reagisca con determinazione.

"Pozzallo è terra di cultura e di civiltà. Le Istituzioni reagiscano alla strategia della tensione che qualcuno intende mettere in atto e adottino tutte le iniziative necessarie affinchè sia chiaro che la Città è avulsa da logiche mafiose e paramafiose e che le rifiuta in maniera netta."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha commentato così i gravissimi fatti accaduti ieri notte a Pozzallo dove due locali sono stati dati alle fiamme in pieno centro cittadino.

"Qualora, come pare, gli incendi siano di natura dolosa la politica e le Istituzioni devono reagire in maniera decisa e repentina, con la decisione necessaria, per creare condizioni di inagibilità a chi crede possibile creare un clima di tensione e di paura in una Città, libera da sempre da condizionamenti di tipo malavitoso."

"Ho intenzione di presentare un Ordine del Giorno al Consiglio Comunale aperto di Sabato mattina che consenta alla Città di avere risposte concrete immediate. Sua Eccellenza il Prefetto abbia cura di disporre un maggiore controllo da parte delle Forze dell'Ordine del tessuto urbano di Pozzallo, anche attraverso un rafforzamento della presenza dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno entrambi presidi in Città. Il Consiglio Comunale, che il Presidente ed il Sindaco hanno fatto bene a convocare servirà anche per dare un segnale forte di volontà sociale e di rifiuto totale e netto di mentalità che non ci appartengono e non ci apparterranno mai. Bisogna che il Consiglio valuti e metta in atto tutte le iniziative necessarie a costruire un percorso di coscienza civile e di rifiuto delle infiltrazioni mafiose e paramafiose, insieme alle Associazioni di categoria, ai commercianti ai cittadini ed agli studenti per dare la misura di come ogni parte del tessuto sociale si opponga chiaramente a questo tipo di intimidazioni, che non intimidano i pozzallesi, gente abituata al lavoro ed alla onestà."

"Stasera in Consiglio Provinciale chiederò ai Consiglieri ed alla Giunta di esprimere solidarietà ai gestori del locale, ai cittadini tutti ed alle Istituzioni del Comune per contribuire attraverso un segnale utile e concreto a creare un percorso di crescita civile."

"Il rifiuto di logiche mafiose e paramafiose è nel DNA stesso della opinione pubblica e della società pozzallese. Pozzallo è appetibile per determinate sacche di malavita per la effervescenza della sua imprenditoria, per la presenza del Porto e dell'Area Industriale, per lo sviluppo del territorio che cresce in modo laborioso ed attivo. I Pozzallesi non permetteranno a nessuno di intimidire e di deprimere questo volano di sviluppo e reagiranno in maniera civile ma ferma e decisa. Abbiamo fiducia nelle Forze dell'Ordine e nel lavoro degli inquirenti. Chiediamo però che siano aumentati i controlli sul territorio attraverso la presenza di volanti che presidino materialmente la Città."

martedì 4 marzo 2008

Università e Provincia insieme per l'aggiornamento dei dipendenti

“ L’incontro tenutosi oggi dimostra che la concertazione tra gli Enti che operano sul territorio, stimolata da chi, come i consiglieri, indirizza e controlla, produce risultati significativi e concreti.”
Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato l’incontro tenutosi oggi tra l’Assessore della Pubblica Istruzione Giampiccolo , il Professore Uccio Barone, Preside della facoltà Scienze del Governo e dell’Amministrazione e lo stesso Vice Presidente del Consiglio Failla. Oggetto dell’incontro la stipula di una convenzione Tra l'Università di Catania e la Provincia per lo svolgimento di corsi di formazione in aggiornamento per i dipendenti della Provincia Regionale di Ragusa.“La spesa che la Provincia affronta annualmente per garantire l’aggiornamento professionale ai dipendenti, è pari a circa 70.000 €. La legge nazionale impone che vi sia un accantonamento di queste somme pari all’1% del Bilancio dell’Ente. Attraverso l’Università avremo l’opportunità di ridurre questi costi e di incrementare il livello della qualità dell’aggiornamento.”
“Ho individuato questo percorso, notando tra le piaghe del Bilancio spese inerenti la formazione e l’aggiornamento. Spesso e volentieri capita che questi corsi, previsti per legge, si tengano fuori dalla nostra Provincia, conl’aggravio dei costi relativi alle spese vive necessarie per i dipendenti in missione. In questo modo invece i corsi verranno tenuti in house, presso la Provincia stessa, e si abbatteranno notevolmente i costi superflui, innalzando il livello della preparazione generale e specifica per tutti quei dipendenti che nell'area amministrativa operano quotidianamente.”
“Un altro non secondario vantaggio deriverà dal fatto che la programmazione avverrà in modo armonico, secondo quei criteri che saranno individuati dall’Amministrazione e dall’Università insieme. Ciò garantirà che nelle macroaree individuate ciòè Diritto Pubblico e Privato, Diritto Amministrativo e degli Enti Locali, Scienza dell'Amministrazione, Storia Contemporanea, Sociologia, Inglese ed Informatica vengano fornite al dipendente sia nozioni generali sulla materia in questione, sia specifici approfondimenti su formazione professionale diretta. Con l'enorme vantaggio di potere tradurre questo aggiornamento in Crediti Universitari, avvicinando il dipendente alla Laurea e creando una classe impiegatizia superiore agli standard comuni.”
“Non vi è dubbio sul fatto che a fare la parte del leone, sarà l’area giuridico amministrativa. Questa opportunità è importante su due fronti contraddistinti : innalzeremo il livello qualitativo dell’aggiornamento professionale e produrremo, con costi notevolmente minori, funzionari con preparazione tecnica superiore alla media.”
“Apprezzo la disponibilità dell’Assessore Giampiccolo - conclude Failla – che ha accolto questa ipotesi di lavoro con entusiasmo. Superata la prima fase del confronto, abbiamo calendarizzato il percorso, dettagliando il progetto, che dovrebbe vedere la stipula della convenzione al più tardi alla fine del mese. Lavorare in sintonia con gli altri Enti che insistono sul territorio è obbiettivo prioritario della Provincia. Realizzare risultati è una conseguenza che auspichiamo ed a cui crediamo per rendere efficiente e funzionale sia il rapporto tra dipendenti ed Amministrazione, sia quello tra dipendenti e cittadino utente."

L' AP avvii le procedure per la realizzazione di un mercato ittico provinciale

L’A.P. avvii le procedure per la realizzazione di un mercato ittico provinciale.

Le Commissioni Consiliari Terza ( Viabilità ed Opere Pubbliche) e Quinta(Sviluppo Economico), nella seduta congiunta del 3 marzo, presieduta dal Vicepresidente del Consiglio Sebastiano Failla ed alla presenza dei Consiglieri Mandarà, Burgio, Abbate, Padua, Minardo, Mustile, Nicosia, Schembari, Pelligra, Nanì, Criscione e dell’Assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, hanno analizzato la possibilità da parte dell’Amministrazione provinciale di Ragusa di realizzare un mercato ittico provinciale presso il porto di Scoglitti.

L’area individuata , di proprietà del Comune di Vittoria, che si era dichiarato disponibile a cederla insieme al progetto già redatto per la costruzione del mercato, si trova all’interno del Porto stesso e si estende su una superficie di 800 mq.

Dopo avere valutato le problematiche generali della marineria Ragusana e della grave crisi che ha investito il settore della pesca professionale negli ultimi anni, la Commissione ha individuato come una misura positiva e utile al rilancio del settore nella nostra Provincia la costruzione del mercato, primo in Provincia di Ragusa e che sarebbe al servizio di tutta la collettività provinciale.

Tutti i Consiglieri nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza di un rilancio immediato di un settore che è fonte di sviluppo e di economia ma che ha altrettanto bisogno di sostegno per ritornare ai livelli dei decenni precedenti, quando costi di gestione e vincoli normativi non gravavano in termini così pesanti sulle imprese di pesca. L’opportunità di realizzare a Scoglitti il mercato ittico nasce sia dalla presenza della più ampia marineria della Provincia (186 navigli) sia dal fatto che l’iter avrebbe un accelerazione importante per il fatto che area e progetto sono già individuati e pronti.

L’esito della Commissione è stato concreto ed il Vice Presidente Failla ha disposto che le due commissioni si riuniscano separatamente per analizzare i due aspetti di competenza : la Terza, presieduta dal Cons. Burgio, si occuperà dell’affare sotto il profilo infrastrutturale e delle opere pubbliche. La Quinta, presieduta dal Cons. Mandarà, si occuperà degli aspetti riguardanti la ricaduta sotto il profilo dello Sviluppo Economico. Anche l’Assessore Cavallo si è dichiarato disponibile a nome dell’Amministrazione a valutare insieme al Consiglio le possibilità legate a questa importante infrastruttura.

“ La riunione di ieri – dichiara Failla – ha dato la misura di come il Consiglio Provinciale e l’Amministrazione si impegnino senza distinzione di colore politico o di steccati ideologici per lo sviluppo sostenibile del territorio assecondandone le peculiarità ed esaltandone gli aspetti positivi e vitali dell’economia complessiva. Raggiungere questo importante risultato sarà per il Consiglio Provinciale un segno concreto e tangibile di come le Province possono e devono incidere sulla economia dell’area indirizzandola e sostenendola laddove vi è necessità. Insieme al Presidente Occhipinti lavoriamo come Ufficio di Presidenza affinché il Consiglio sia in grado di dare risposte concrete al territorio ed alle sue aspettative.”

lunedì 3 marzo 2008

Sito di una discarica a Modica. Cugnata sia più prudente nelle sue affermazioni.

“ In merito alle recenti affermazioni del Vice Presidente dell’Ato Ambiente Ragusa, Cugnata, durante una trasmissione televisiva, dove lo stesso affermava che i siti individuati dal Consiglio Comunale di Modica non sono idonei ad ospitare una discarica, intendo replicare una serie di considerazioni che inviterebbero Cugnata ad essere più prudente nel rilasciare dichiarazioni su argomenti così delicati che richiedono approfondimenti e riflessioni che non possono ridursi a delle semplici e semplicistiche battute di pochi attimi durante un colloquio telefonico televisivo.”

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato le inopinate esternazioni di Cugnata che ha durante una trasmissione televisiva dichiarato l’inidoneità dei siti modicani candidati ad ospitare la discarica.

“ Le affermazioni di Cugnata, che fra l’altro è Vice Presidente di un organismo che comprende tutte le realtà comunali della Provincia, dovrebbero essere improntate ad una maggiore cautela e ad una maggiore serenità di giudizio. Cugnata non può rilasciare così, senza suffragare con dati le proprie affermazioni, dichiarazioni molto gravi che compromettono la visione strategica dello sviluppo di un territorio tra i più estesi in Provincia come quello di Modica, senza che ci spieghi il motivo.”

“ I siti individuati sono quelli che uno studio aveva segnalato come idonei e sostanzialmente adatti ad ospitare una discarica di natura comprensoriale. Non capiamo perché dobbiamo registrare una netta chiusura da parte di Cugnata, quando il Presidente Vindigni, lui sì titolato a rappresentare l’ATO, in un dibattito d’aula proprio al Consiglio Comunale di Modica aveva dato la disponibilità dell’ATO stesso a collaborare con la Città nell’individuazione di un sito per allocare una discarica proprio in territorio di Modica.”

“ La Città ha dimostrato grande maturità e disponibilità a dirsi responsabilmente pronta ad ospitare una discarica sul proprio territorio. Non vorremmo che le esternazioni di Cugnata di cui, francamente non sentivamo la necessità, siano frutto di altri ragionamenti svolti nell’ottica della salvaguardia di altri interessi contro quelli di Modica e del comprensorio. Se così fosse, invitiamo il Vice Presidente dell’ATO ad occuparsi delle sue funzioni e a non invadere altrui spazi che competono a chi ha la titolarità della rappresentanza dell’Organismo. Se poi Cugnata volesse spiegare, uscendo dal generico cui è abituato, le motivazioni tecniche e legali di questa ipotesi, il confronto si svolgerebbe, dati alla mano, su basi diverse delle proprie personali opinioni, che rispettiamo ma che ci lasciano del tutto indifferenti.”
“ In sintesi, non risulta che la posizione di Cugnata sia la posizione dell’ATO. Se lo fosse dovrebbe essere suffragata da atti scritti e deliberati d’organo. Allo stato non esiste nulla di tutto ciò e quindi chiediamo al Presidente Vindigni, persona competente e capace, di ristabilire la corretta informazione e di svolgere in maniera rapida ed approfondita tutti i necessari studi che diranno, essi sì supportati da relazioni tecniche, se i siti individuati sono o no adatti all’allocazione di una discarica di cui nella logica provinciale di strategia sui rifiuti si sente forte necessità.”