lunedì 29 marzo 2010

LETTERA APERTA AL MINISTRO DEI TRASPORTI SEN. MATTEOLI SULLA SITUAZIONE DELLA FERROVIA IN PROVINCIA DI RAGUSA

Ecco il testo della lettera aperta che il Vice Presidente del Consiglio Provinciale
Sebastiano Failla ha inviato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Altero
Matteoli per denunciare l'ennesimo abuso ai danni del nostro territorio da parte dei
vertici di TrenItalia :

Al Ministro
dei Trasporti e delle Infrastrutture
Sen. Altero Matteoli


Ragusa lì 29/03/2010


Oggetto: Situazione del Trasporto Ferroviario in Provincia di Ragusa.


Ill.mo Sig. Ministro,

questa mia lettera aperta, che mi permetto di inviare agli Organi di Stampa, ha per
oggetto la triste e incancrenita condizione del trasporto ferroviario nella provincia più
meridionale della Nazione.

Inopinatamente, con una decisione inopportuna e devastante, i vertici regionali di
TrenItalia hanno soppresso le corse del fine settimana in tutta l'area del Sud-Est della
Sicilia che comprende in toto la provincia di Ragusa.

E', questa decisione, l'ennesimo atto concreto che porta allo smantellamento della tratta
ferroviaria in provincia di Ragusa.

Alle rassicurazioni verbali da parte di TreniItalia alle rappresentanze Istituzionali del
nostro Territorio, circa una sbandierata volontà di potenziamento della tratta,seguono
senza sosta gli atti che vanno in direzione opposta, cioè verso la definitiva dismissione
della rete ferroviaria nella nostra area geografica.

Al danno si aggiunge la beffa visto che non sono state previste corse sostitutive via
autobus e visto che i chilometri-treno risparmiati andranno ad incrementare il traffico
sulla tratta Messina-Catania.

Sig. Ministro, l'Italia non finisce a Catania ed è per questo che speriamo nel Suo
autorevole e risolutivo intervento per ripristinare lo stato precedente alla decisione e
per stimolare le ferrovie a predisporre un serio piano di rilancio della linea nella
nostra provincia, costruita da Mussolini negli anni '30 del secolo scorso e mai più
ammodernata.

La Sua sensibilità La porterà di certo a comprendere che questo territorio non può subire
l'ennesima rapina che impoverisce in prospettiva la dotazione infrastrutturale minima a
nostra disposizione, visto che proprio la provincia di Ragusa è l'unica provincia della
Nazione a non avere neanche un centimetro di autostrada.

L'economia effervescente e laboriosa della nostra provincia dimostrata dai dati ISTAT
sulla produzione di PIL, sul tasso di disoccupazione e sul rapporto nascita-morte delle
partite IVA, non merita questa ennesima mortificazione.

Il nostro popolo è abituato da secoli a sopportare gli abusi e gli scippi che i
conquistatori, i più diversi, hanno da sempre perpetrato ai nostri danni.

Siamo gente abituata a lavorare anche in condizioni da terzo mondo, ma è davvero
drammatico comprendere di essere l'ultima provincia dell'Impero.

Confidiamo nella Sua visione complessiva di una Nazione moderna che offre alternative
valide all'unico trasporto possibile nel nostro territorio le cui merci e prodotti
viaggiano quasi esclusivamente su trasporto gommato.

Ill.mo Sig. Ministro raccolga la denunzia che interpreto a nome di un intera provincia e
intervenga in modo decisivo in favore di questa popolazione e di questo territorio
difendendone le già misere infrastrutture disponibili.


Il Vicepresidente del Consiglio
della Provincia Regionale di Ragusa
Sebastiano Failla

giovedì 25 marzo 2010

APPLICARE LA LEGGE BRUNETTA ! LA PROVINCIA ADEGUI I SUOI REGOLAMENTI A VANTAGGIO DEI CITTADINI.

" Ho rivolto una interpellanza al Presidente della Provincia, al Presidente del Consiglio
Provinciale ed al Direttore Generale della Provincia per comprendere fino a che punto
abbiamo recepito le nuove norme sulla trasparenza degli atti amministrativi, contenute
nella cosiddetta Legge Brunetta. Non possiamo ancora perdere tempo prezioso verso la
realizzazione di quella Casa di Vetro che vogliamo sia la Provincia di Ragusa e che la
Legge 69/09 ci aiuta a costruire, soprattutto a vantaggio dei cittadini che vedono molto
semplificate le procedure di accesso agli atti."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa, ha così
commentato l'interpellanza da lui presentata sul recepimento della Legge Brunetta presso
l'Ente di Viale del Fante.

" La Legge Brunetta è una occasione importante per inserire in un sistema abbastanza
statico e lontano dai cittadini innovazioni serie che agevolano il cittadino su molti
fronti della comunicazione con l'Ente Provincia. Le procedure di accesso agli atti sono
regolate in Provincia di Ragusa da un Regolamento approvato dal Consiglio Provinciale il
19 Dicembre del 2002, otto anni che hanno rappresentato un secolo sotto il profilo dei
processi informatici e dell'evoluzione dell'utilizzo dei computer al massimo livello di
semplicità e di connettività. E' il momento di recepire le nuove norme che in molti casi
hanno scadenza temporali già superate."

" Organi di Stampa hanno denunciato l'inaccessibilità degli atti sui siti istituzionali
da parte delle Provincie, additando come esempio negativo il modello ragusano. In realtà,
come ho potuto verificare da uno studio da me condotto sulle norme e sui regolamenti in
vigore alla Provincia, si tratta solo di adeguare gli strumenti regolamentari alle nuove
disposizioni e di consentire ai cittadini l'utilizzo delle stesse per una semplificazione
complessiva del rapporto Pubblica Amministrazione - Utente."

" Un esempio per tutti : attualmente viene richiesto al cittadino un pagamento per la
visione di una delibera di Giunta. Eppure la legge 69 del 2009 prevede l'esame gratutito
di tutti i documenti pubblici prodotti dalla PA. Questo non è ammissibile nell'era di
Internet ed è ora di porre rimedio a questi ritardi."

" L'Ente Provincia è modello positivo di adozione delle nuove tecnologie, come dimostra
il fatto di essere il primo Ente in Sicilia ad utilizzare la PEC (Posta Elettronica
Certificata) per le convocazione delle Commissioni Consiliari, determinando un forte
risparmio economico ed ambientale. Bisogna completare l'opera applicando del tutto la
Legge Brunetta."

" Insieme all'interpellanza che ci darà lo stato dell'arte della situazione, ho richiesto
alla Commissione Affari Generali e Regolamenti, di cui sono componente, di effettuare una
ricognizione complessiva dei regolamenti da modificare alla luce delle nuove normative,
nell'ambito di un lavoro che vogliamo intestarci per una migliore fruizione da parte del
cittadino dei servizi che la Provincia mette a disposizione. E' tempo di invertire la
rotta rispetto ad una generalizzata convinzione che l'Ente Pubblico sia un nemico che
parla una lingua incomprensibile. Il Governo Berlusconi ha iniziato un percorso in questo
senso. Sta a noi Amministratori Locali applicare con efficienza queste norme."

lunedì 22 marzo 2010

NESSUN OBIETTIVO CONCRETO DA RAGGIUNGERE. L'AMMINISTRAZIONE BUSCEMA NAVIGA A VISTA.

" Abbiamo concesso al Sindaco una tregua sulla politica e sulla capacità amministrativa
della sua Giunta. Abbiamo sospeso ogni giudizio critico e ogni polemica perché credevamo,
per il bene della Città, che una continua pressione fosse più deleteria che produttiva.
Ma siccome al peggio non c'è mai fine da oggi sospendiamo questa tregua unilaterale e
ricominciamo la doverosa opera di denuncia che la Città si aspetta da una opposizione
degna di tale nome."

Così Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa, interviene
sulla situazione politica della Città di Modica. Lo fa denunciando
l'elettroencefalogramma piatto a cui questa Amministrazione senza mordente e senza anima
ci ha ormai abituato.

" La Città di Modica è allo sbando. Si naviga a vista in ogni settore, senza nessuna
programmazione condivisa dalla strana coalizione di governo che si infervora e litiga
violentemente sul nulla, lasciando al caso l'azione amministrativa. Si naviga a vista
senza nessun obiettivo da raggiungere, se non quello del resistere alla giornata che
passa per arrivare all'indomani senza cadere da cavallo."

" Il problema più grave sembra essere il timoniere. Un timoniere cieco che non riesce ad
essere incisivo ed efficace nella guida, ostaggio dei partiti (compreso il suo) che lo
tengono in vita alimentato artificialmente sul piano della politica. Un timoniere che ha
dimostrato senza alcun dubbio di essere inadeguato al ruolo e incapace, aldilà dei
proclami e della propaganda, di mettere mano ai problemi di Modica."

" La perdita dell'ennesimo finanziamento, questo per l'asilo nido di Frigintini,
denunciato dal Consigliere Aprile è il segno di una mancanza di programmazione e di una
capacità di controllo del lavoro amministrativo svolto dai funzionari che preoccupa e
disorienta al tempo stesso. Quando riuscirono a perdere qualche mese fa il finanziamento
per la zona artigianale dissero che era soltanto un incidente di percorso e fecero
spallucce, perdendo ben due milioni di Euro. Attendiamo adesso una risposta, che siamo
certi, non arriverà."

" Riapriamo oggi una piattaforma di rivendicazione del diritto dei modicani ad essere
governati per il meglio. Preannunciamo una serie di dossier che abbiamo preparato in
questi mesi che fotografano lo stato di disarmo totale di una amministrazione latitante
che pensa solo alla propria sopravvivenza senza nessun obiettivo concreto da raggiungere.
Presenteremo alla stampa ed all'opinione pubblica questi dossier e li offriremo alla
riflessione dell'elettorato. Modica ha bisogno di una opposizione che controlli,
verifichi e denunci. E soprattutto che si prepari all'alternativa di governo. La nostra
area politica, quella della Destra Europea e moderata che si rifà all'esperienza di
Alleanza Nazionale, non abdica al suo ruolo e lavora alla creazione di una alternativa
concreta e responsabile."