mercoledì 30 luglio 2008

INCONTRO ISTITUZIONALE TRA BUSCEMA E FAILLA.

" Era doveroso, come terza carica istituzionale della Provincia, che andassi a trovare il Sindaco di Modica Buscema per mettere in primo piano alcuni dei più importanti argomenti che bisognerà mettere in agenda per contribuire allo sviluppo della Città. Il clima positivo che vi è stato rende maggiormente percorribile questa strada."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, commenta così l'incontro istituzionale tenutosi a Palazzo San Domenico questo pomeriggio tra lo stesso Failla e il Sindaco Buscema al fine di individuare percorsi comuni a vantaggio della Città e del comprensorio.

" Abbiamo discusso della situazione generale dell'Ente e delle politiche chel'Amministrazione intende mettere in campo per risolvere i problemi della Città. Ho presentato al Sindaco la mia proposta di creare un Consorzio tra i proprietari di immobili di Marina di Modica che intendono affittare le proprie abitazioni e destinarle ad usi turistici. Il Sindaco si è detto già determinato ad attuare il progetto e io ho assicurato di compulsare l'Amministrazione Provinciale per mettere a disposizione la preparazione tecnica del personale ex apiit ora in forza alla Provincia."

" L'incontro si è polarizzato intorno alla necessità di realizzare al più presto la bretella di collegamento tra il Polo Commerciale e Contrada Beneventano che consentirebbe di snellire il traffico in modo sostanziale. Abbiamo convenuto della necessità e della urgenza della realizzazione di questa opera e ho assicurato il massimo impegno in questo senso. Già domani chiederò all'Assessore Minardi di indire una conferenza di servizio sull'argomento alla presenza dei progettisti, del Comune e della Provincia per capire quali intoppi bloccano l'iter e come accelerlo al massimo."

" La partita dello sviluppo e della crescita si gioca tutta sulle infrastrutture. Dotare un area importante come quella del Polo di una strada alternativa che possa rendere più scorrevole ed efficiente il traffico in una zona molto congestionata serve alla Città ed a tutto il comprensorio che gravita su Modica. Avviare un percorso di comune visione sulle strategie per la crescita e sulla realizzazione delle stessa serve ai cittadini che potranno guardare con maggiore fiducia a chi li rappresenta."

IL FUCILE DEI VIGILANTES : CONTROLLORI O CONTROLLATI ?

Ieri tra gli argomenti che il Consiglio Provinciale ha dibattuto abbiamo valutato l'approvazione di un Regolamento per dotare di armi i Vigili Ambientali che operano all'interno delle Riserve Naturali di nostra gestione.

La proposta nasceva dalla obiettiva necessità di assicurare sicurezza a degli operatori che potevano trovarsi a tu per tu con soggetti armati, bracconieri ad esempio, e che avevano quindi il diritto a difendersi. Fino a qui nulla di strano.

Come si fa sempre (veramente non tutti lo fanno) prima di ogni Consiglio si studiano le proposte di delibera all'ordine del giorno che non si è potuto valutare in Commissione perchè di competenza di Commissioni di cui non si fa parte. In questa occasione consulto la delibera e do un occhiata al regolamento, convinto che avrei trovato un sorta di replica del regolamento di armamento della Polizia Provinciale che approvammo nel 2004.

All'articolo 4 si scriveva : il personale di vigilanza per i compiti di Istituto possono essere dotati di pistola semiautomatica o pistola a rotazione. PISTOLA A ROTAZIONE ???? Sì proprio a rotazione o come più comunemente sono chiamate pistole a tamburo. Ora visto che non dobbiamo armare nè l'Ispettore Callaghan nè il buono, il brutto e il cattivo non capisco a che serve una pistola a tamburo. Ma tant'è. Il rigo successivo rassicurava che sarebbe stato il Dirigente del Servizio a disporre l'acquisto delle armi scegliendo tipo, marca e modello. Data questa rassicurazione, ho ritenuto di non emendare l'articolo scegliendo la strada del suggerimento. Suggeriremo con forza al Dirigente di non creare tanti piccoli sceriffi del far west e acquisteremo pistole leggere, che servono per la difesa personale e non per esibire.

Fin qui, nulla di particolare, ma sapete cosa disponeva l'Articolo 5 ? Si dotavano le pattuglie anche di un fucile automatico ad anima liscia calibro 12 !!! Un fucile da caccia !!! A cosa può servire un fucile da caccia se non per cacciare ? Avremmo dotato di fucile per cacciare coloro i quali devono vigilare principalmente proprio sul bracconaggio ! Avremmo creato tanti bracconieri autorizzati che con mezzo pubblico e con fucile pubblico avrebbero cacciato conigli pubblici ? Non lo so, ma nel dubbio ho preferito formalizzare una proposta di emendamento che togliesse quel tipo di arma dal Regolamento. Il Consiglio ha approvato la mia proposta e il regolamento è stato emendato (credo in meglio) ed approvato.

Ho voluto parlarvi di questo episodio perchè è emblematico di come la Pubblica Amministrazione possa creare al proprio interno le condizioni per far infrangere la legge. Ed è spesso quello che accade in molte amministrazioni locali e di più alto livello, incosapevolemente. per negligenza o per ignoranza.

Noi cittadini abbiamo il diritto di essere amministrati con correttezza ed equilibrio. Spesso purtroppo non possiamo disporre di questo bene.

lunedì 28 luglio 2008

UN CONSORZIO TRA I PROPRIETARI DI IMMOBILI A MARINA DI MODICA ...

" Marina di Modica non riesce ad offrire ai residenti ed ai turisti quello che una frazione balneare di primo piano deve proporre per garantire un livello medio di affluenza e quindi un giro economico alle attività che insistono su quell'area. Non vi è dubbio che in condizioni del genere Marina di Modica è destinato ad un regresso ancora maggiore nei prossimi anni lasciando ad altre frazioni del litorale un mercato che potrebbe essere ancora intercettato."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, analizza il serio regresso della frazione balneare modicana e individua in alcune iniziative la possibilità di rilancio della cittadina.

" Incontrerò nei prossimi giorni il Sindaco di Modica con cui intendo discutere anche di questo argomento. Bisogna avviare una politica di impostazione efficiente ed efficace e bisogna investire sulla promozione dell'area. Il Comune ha l'obbligo di sostenere i tanti investimenti che i privati hanno affrontato in questi decenni. Lo può fare in tanti modi. Bisogna però che ci sia la volontà politica."

" Abbiamo individuato una prima possibile soluzione che supererebbe due dei principali motivi di regresso della cittadina. Marina ha pochissimi posti letto( qualche beb, pochi residence e nessun albergo) e i prezzi degli affitti sono davvero proibitivi. Come potrebbe mai decidere di trascorrere qualche giorno a Marina se i prezzi sono proibitivi e se non trova la possibilità di alloggiare? La soluzione sarebbe quella di creare con il supporto del Comune un Consorzio dei proprietari di immobili destinati all'affitto. Questa soluzione consentirebbe a chi cerca una casa per la stagione estiva di avere un unico centro di offerta evitando di esporsi a spese eccessive e a chi deve affittare di avere la garanzia di una gestione ordinata e paritaria rispetto al resto dell'offerta."

" Si potrebbero creare categorie di immobili in base alla grandezza ed alla spesa richiesta dal proprietario. In questo modo si avrebbe la possibilità di mettere in piedi un sistema dove l'incontro tra la domanda e l'offerta calmiererebbe automaticamente il mercato e dove ognuno potrà scegliere in base alle proprie esigenze economiche e familiari. Se avremo la mentalità giusta per avviare un progetto del genere garantire un circuito virtuoso che creerà condizioni sempre migliori per la crescita e lo sviluppo della frazione, senza sottovalutare il fatto che questo circolo virtuoso ha un altro aspetto non da poco: la possibilità per gli immobili di non perdere valore e restare apprezzati creando ricchezza per tutti."

" Di questa proposta parlerò con il Sindaco Buscema affinchè il Comune si faccia carico di avviare questo percorso. Bisogna mettere subito mano alla programmazione per il prossimo anno per non perdere le possibilità che misure di questo tipo potrebbero darci."

sabato 26 luglio 2008

AN: MENIA IN DISSENSO SU PDL, FINIREMO VICINO ALL'ASCENSORE

(ASCA) - Roma, 26 lug - ''Ho il timore di entrare in un palazzo che mi assicuri, certo, una maggiore rendita di posizione, ma in quota di minoranza, sistemato vicino all'ascensore. Non vorrei vedere che quel grande esecito di uomini e donne di Alleanza nazionale si liquefaccia e vedere Fini fare il generale senza il suo esercito''. E' la voce del dissenso, quella che si leva dal sottosegretario Alberto Menia all'assemblea di An intitolata significativamente ''Verso il Pdl''. Il suo e' l'unico intervento in disaccordo con la linea, compatta, espressa nel corso degli altri interventi, tutti a favore del futuro confluire del partito nel Popolo della liberta. Menia, invece lamenta la fretta con cui si sta procedendo verso questo obiettivo, e soprattutto il fatto che questo percorso non sia stato sufficientemente approfondito nella base del partito con dibattiti, confronti e chiarimenti.''Penso ai Ds e alla Margherita, ai loro dibattiti prima della nascita del Pd, alle primarie - ha osservato con passione Menia nel suo intervento - noi invece abbiamo il timing, 4 righe sull'intesa 30-70, due gazebo e un congresso che verra', fatto in gran parte di nominati, a gridare viva il parroco. E il resto? Tutto il resto manca - risponde a se stesso l'esponente An - le risposte sono quanto meno parziali''.Menia sottolinea che il suo non e' un guardare all'indietro su scelte gia' ''fatte e digerite'', al contrario ''io ragiono sul cammino attuale e sul modo in cui secondo me bisogna proseguire. Personalmente davo per scontato che ora si ripartisse con qualcosa come il tavolo dei 100 di Adornato, ma di tutto questo non trovo alcuna traccia''. Invece, prosegue Menia, oggi aprendo i giornali leggo che questo e' un governo di centro e che sta operando in una visione ed in termini di sinistra''. Tutto questo, osserva ancora Menia, sconcerta e dimostra e conferma la necessita' di chiarimenti e di dibattiti. ''In questa grande corsa verso il Pdl - conclude - non trovo sogno, passione, organizzazione, ma un'area di smobilitazione, di sonnecchiosa certezza, di trovare spazio nella nuova casa''.

mercoledì 23 luglio 2008

A cosa servirebbe la politica ...

Riceviamo da un cittadino modicano questa segnalazione di disservizi che ho voluto mettere sul mio blog, perchè è un esempio del corretto rapporto che il cittadino dovrebbe avere con la politica : non già la richiesta di favori ma la pretesa di avere i propri diritti tutelati.

Questa visione della politica è purtroppo dei pochi. Questa pubblicazione sia per l'autore una mia personale attestazione di stima e di amicizia.

Se vi fosse un rapporto corretto con la politica da parte di tutti molti diritti concessi come favori sarebbero semplicemente e splendidamente diritti. E i politici potrebbero fare i politici, amministrando e legiferando, e non i collocatori.

I nomi e i numeri di telefono sono volutamente omessi per tutela della privacy.

Alla c.a. dell'Assessore al Lavoro Regione Sicilia On.le Ass. Carmelo Incardona

Oggetto: Segnalazione atti di disservizi.


Lo scrivente: XXXXXX - XXXXXX (il nome viene omesso per mia scelta), Modica (RG), Via XXXXXXX tel fax 0932.XXXXXX Mobile 338.XXXXXXXX e-mail xxxxx@xxxxx


I fatti: Il quotidiano " Il giornale di Sicilia" del 20 luglio 2008, nella cronaca di Ragusa, titolava: "Formazione turistica prorogate le iscrizioni" con cui si dava notizia che giorno 21 luglio 2008 decorreva l'ultimo giorno di proroga per l'iscrizione al corso di formazione, promosso dalla Regione Siciliana, di "specialistica per addetti allo Sviluppo Commerciale e Incoming per aziende turistiche ricettive e extraricettive", un corso della durata di 120 ore da svolgersi a Modica (RG).

L'istanza di iscrizione andava fatta secondo la modulistica disponibile nel sito dell'Assessorato Regionale al Lavoro. Visitato il sito di riferimento, non si trova on line alcun riferimento alla suddetta formazione, né tanto meno alcuna notizia al riguardo.Per maggiori informazioni telefono, quindi, al numero dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (091/XXXXXXXX) ma nella fascia oraria che và dalle ore 11:45 fino alle ore 13: 20 circa, non trovo risposta alcuna, poiché il terminale telefonico pur risultando libero, non trova risposta alcuna da parte dell'operatore. Intorno alle ore 12:00 circa, telefono al numero 091/ XXXXXXXXX, alla cui utenza dovrebbe rispondere il Dirigente dell'Ufficio XXXXXXX "XXXXXXXX XXXXXXX", ma anche in questo caso il telefono risulta libero e non lo prende nessuno.Dopo qualche istante telefono al numero 091/XXXXXXXX, alla cui utenza finalmente risponde un addetto di segreteria del Dirigente l'Ufficio XXXXXXXXX e spiego all'operatore che chiedevo informazioni circa il corso di formazione di cui all'oggetto; questi mi indica di telefonare al numero 091/XXXXXXXX.Telefono al numero 091/XXXXXXXXXX e l'operatore mi risponde che le mie richieste le poteva esaudirle solo il numero 091/ XXXXXXXXXXXX, cioè il call - center dell'U.R.P. di cui dicevo in premessa che non rispondeva alcuna persona; comunque anche in questo caso ho provato a chiamare, senza avere esito alcuno.L'unica via d'uscita al mio problema rimaneva, quindi, di fare presente al Dirigente dell'Ufficio XXXXXXXXXX Dott. XXXXXXXX il disservizio in atto, quindi, telefonando al numero 091/xxxxxxxxxx ho chiesto di potere parlare con quest'ultima.Lo stesso operatore che mi aveva dato il numero 091/xxxxxxxxxx sapendo qual'era la mia richiesta e riconoscendo il mio numero di utenza per quanto si dirà appresso, pretendeva di sapere qual'era l'oggetto della richiesta da fare al Dirigente e, alla mia resistenza dal farne presenti le motivazioni, questi mi dice che per ottenere un appuntamento telefonico con la Dirigente era necessario sapere anticipatamente l'oggetto delle richieste da sottoporre a quest'ultima; la mia risposta è stata che da parte mia potevo lasciare i miei riferimenti telefonici e le mie generalità, ma che non sarebbe stato giusto lasciare detto anche le motivazioni, atteso fra l'altro che si sarebbe trattato solo di un colloquio telefonico; a tale risposta l'operatore mi risponde: "allora faccia come vuole, in tal caso se lei non vuole dirmi le motivazioni, io non posso farla parlare neppure telefonicamente con il Dirigente".L'operatore avendo utilizzato un comportamento alquanto sgradevole, insensibile dell'interlocutore che poteva avere i suoi buoni motivi a richiedere di parlare con il Dirigente l'Ufficio e, comunque, che telefonava da una distanza tale da non potersi permettere agevolmente di recarsi in tempi brevi presso l'Ufficio in questione, non curante del fatto che questi si trova a ricoprire un servizio cui deve potere usufruire un'utenza di caratura regionale, atteso che gli unici interlocutori per tutta la Regione Sicilia sono questi numeri poc'anzi descritti e, soprattutto, atteso che i comportamenti telefonici utilizzati dall'operatore sono stati di colui il quale ragiona consapevolmente del fatto che "tanto non puoi farmi nulla", comportamento equivalente ad educazione egoistica, intollerante e mafiosa, decido di ritelefonare al numero 091/xxxxxxxxxx e rispondendomi lo stesso operatore, dico: " In questi giorni Lei sa, da buon palermitano, che si commemora l'eccidio del Dr. Paolo Borsellino, io Le dico che sono le persone come Lei che, quotidianamente, uccidono Paolo Borsellino", salutandolo Lo congedo.Trascorsi appena cinque minuti, telefonano alla mia utenza con il numero 091/xxxxxxx, una signora chiede di parlare con me: la suddetta mi dice che io mi sono comportato maleducatamente con il suo collega e mi chiede di sapere quale fosse stato l'oggetto del contendere. Da parte mia, avendo spiegato, anche se interrotto nella spiegazione ripetutamente da questa signora, tanto ciò vero che sono arrivato all'espressione "scusi ma Lei vuole che Le dia la versione dei fatti che a Lei conviene avere o che Le dia la mia versione dei fatti", quest'ultima mi spiega che è necessario sapere l'oggetto da sottoporre al Dirigente perché diversamente non sarebbe stato possibile parlare neppure telefonicamente con questi ed io, fra l'altro, ho fatto presente che in un'era in cui si tende sempre più alla rigidità della tutela della privacy, sono tenuto a sbandierare a tutti l'oggetto di discussione, eventuale, fra me e il Dirigente? Questa signora mi risponde che per motivi di Ufficio la tutela della privacy non è violata quindi se avessi voluto parlare con il Dirigente dovevo necessariamente anticiparne il colloquio a loro; in ultima analisi, questa signora mi chiede che se avessi avuto da chiedere qualcosa di metterlo per iscritto e faxare al numero di fax dell'Ufficio di cui al contendere.Atteso che per motivi di utilità pratica, qualora il mio fax fosse mai pervenuto all'Ufficio di segreteria del Dirigente, facendo a questo punto le mie rimostranze sia per la continua assenza dell'operatore del numero 091/xxxxxxxxx, sia per i comportamenti utilizzati dagli operatori della segreteria 091/xxxxxxxx, fosse stato sicuramente cestinato, congedo la signora dicendo che, arrivati a questo punto della questione, non avrei di certo utilizzato le vie che questa mi suggeriva ma avrei attivato i miei canali di ordine legale.

Nel diritto: Atteso che i comportamenti utilizzati dagli operatori telefonici cui all'oggetto hanno creato un grave disservizio e che, per tale disservizio, i termini di scadenza perentori dell'iscrizione sono ad oggi scaduti, è riscontrabile una negligenza da parte di costoro nella gestione del servizio dell'Ufficio addetto alla formazione o, comunque, nella gestione dell'Ufficio di segreteria del Dirigente l'Ufficio XXXXXXXXXXXX, e che per tale negligenza sono trascorsi infruttuosamente i termini per accedere all'iscrizione al corso e per la quale, possono essere richiesti i maggiori danni.-Quanto all'operato del Dirigente l'Ufficio XXXXXXXXXX dott. XXXXXXXXXX XXXXXXX, è da verificare se la circolare interna circa la veridicità della richiesta dell'anticipazione dell'oggetto degli appuntamenti telefonici presso l'Ufficio stesso che questi ricopre, sia una circolare esistente e messa agli atti ovvero se si tratti di una vera e propria invenzione da parte della segreteria dell'Ufficio che questa ricopre; in tal senso, se è vero il primo caso, è da verificare se la richiesta dell'anticipazione dell'oggetto degli appuntamenti rientri nelle pretese legittime del Dirigente; diversamente, qualora, la segreteria agisca in maniera autonoma al di là dell'insaputa del Dirigente stesso, verificare se è il caso di attuarne i provvedimenti disciplinari del caso.Fra l'altro, è utile indicare se la telefonata proveniente dall'utenza 091/xxxxxxxx per la chiarificazione di quanto avvenuto telefonicamente fra me il collega, rientra tra i compiti designati all'Ufficio di segreteria, quanto più che i toni con cui tale colloquio è avvenuto, sono stati più arroganti che chiarificatori, quindi, tendenti non già a fare chiarezza quanto a inveire maggiormente contro l'utente stesso; d'altronde, partendo dal presupposto che l'Ufficio di segreteria ha operato secondo i dettami di competenza e la correttezza Istituzionale cui è tenuta.-Infine, è utile verificare secondo l'ordine di servizio dell'operatore dell'utenza 091/xxxxxxxx, quali sono i motivi per cui l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, che è deputato a dare tutte le delucidazioni del caso e che per tali motivi non può e non deve rimanere scoperto, attesa l'importanza del servizio che deve essere garantito all'utenza che lo richiede, per quali motivi nella fascia oraria indicata, non rispondeva mai nessuno, ricorrendo i presupposti dell'ipotesi dell'assenteismo.

Fermo il resto.

Distinti saluti.


Questa segnalazione è sul tavolo dell' Assessore che intende chiarire i dettagli della vicenda e tutelare non il cittadino segnalante ma tutti coloro i quali si rivolgeranno da ora in avanti a quegli uffici.

Vi farò sapere cosa succederà.

martedì 22 luglio 2008

INCARDONA, FAILLA E L'UFFICIO COLLOCAMENTO DI FRIGINTINI

" Nella giornata di ieri ho incontrato l'Assessore Regionale al Lavoro On.le Carmelo Incardona con cui ho discusso della chiusura dell'Ufficio di Collocamento di Frigintini. Abbiamo analizzato la situazione ed ho raccolto la disponibilità dell'Assessore a tutelare l'Ufficio di Frigintini e più in generale di tutti gli Uffici periferici della nostra Provincia."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa, ha sottoposto alla attenzione dell'Assessore Incardona la questione della chiusura dell'Ufficio di Collocamento di Frigintini, nel corso di un incontro tenutosi ieri a Modica.

" L'Assessore Incardona si è detto dispiaciuto della chiusura dell'importante ufficio ed ha assicurato la massima attenzione verso una comunità come quella di Frigintini che è popolosissima e che ha necessità di un servizio come quello offerto dall'Ufficio Collocamento, vista la forte presenza di forestali stagionali e di utenti che hanno bisogno di potere interloquire in loco con i funzionari per non esporsi a disagi e spostamenti che rendono inefficienti anche le altre strutture che assorbono gli esuberi."

" Non è possibile scavalcare le competenze del Comune che in questo caso è latitante e che ci porta al paradosso di dovere chiudere un importante struttura al servizio dei cittadini per soli 250 Euro. E' davvero deprimente che sulla questione non sia intervenuto il nuovo Sindaco che da una parte assume iniziative demagogiche e populiste come il taglio dei compensi e dei telefoni aziendali e dall'altro a distanza di giorni dalla chiusura dell'Ufficio non si occupa della questione e lascia che la chiusura e quindi i disservizi per i cittadini permanga, senza che si muova un dito per risolvere la questione. Mi aggiungo al coro di protesta che si leva dalla comunità di Frigintini a cui siamo vicini e a cui assicuriamo il massimo dell'impegno per la risoluzione della problematica."

" L'Assessore Incardona mi ha rappresentato il progetto di informatizzazione complessiva degli Uffici Periferici tra cui quello di Frigintini. Le strutture saranno dotate di tutte le necessarie macchine informatiche per mettere in rete anche gli Uffici periferici in modo tale da offrire il miglior servizio possibile agli utenti."

" Se da una parte vi è l'impegno dell'Assessorato Regionale a disporre per l'Ufficio di Frigintini la massima disponibilità, dall'altra assistiamo ad una mancanza di prospettive che l'Amministrazione Buscema offre a Frigintini ed al suo Ufficio Collocamento. Sono certo che ci saranno risposte che scaricheranno ad altri le responsabilità. Ma ai cittadini non interessa nulla se non la risoluzione della problematica. Il Sindaco sblocchi la pratica riguardante l'Ufficio di Frigintini e trovi i 250 Euro necessari a risolvere il problema. E' dovere della politica evitare che situazioni paradossali come questa siano da freno allo sviluppo e di danno ai cittadini."

" Ho chiesto all'Assessore Incardona, che mi ha dato la sua completa disponibilità, di attenzionare le strutture della Provincia di Ragusa e di potenziarle al massimo livello. Avremo la possibilità di fruire di Uffici efficienti e confacenti a standard europei che sono il corrispettivo di una Provincia attiva e laboriosa come la Provincia di Ragusa."

GUARDIE MEDICHE TURISTICHE ED AMBULANZE

" Stamane ho incontrato il Direttore Generale dell'AUSL 7 Dott. Fulvio Manno per discutere della possibilità di dotare tutte le guardie mediche turistiche di una ambulanza a disposizione degli utenti e dei turisti sulle coste della nostra Provincia."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha incontrato l'Avv. Manno nella sede dell'AUSL 7 di Piazza Igea a Ragusa. Oggetto dell'incontro la possibilità di mettere a disposizione di tutte le guardie mediche turistiche ambulanze che possano consentire ai casi più urgenti di raggiungere rapidamente i nosocomi provinciali.

" Il Dott. Manno mi ha rappresentato lo stato dell'arte attuale sotto il profilo della dotazione delle guardie mediche turistiche. Già servite con ambulanze di ditte private ottenute in convenzione Marina di Acate, Santa Maria del Focalloe Punta Braccetto a cui si aggiunge Marina di Modica che ha a disposizione una unità del 118. Restano fuori dalla copertura delle ambulanze le Guardie Mediche Turistiche di Pozzallo, Cava D'Aliga, Donnalucata, Marina di Ragusa, Casuzze e Scoglitti."

" Insieme al Dott. Manno abbiamo valutato che Pozzallo e Scoglitti, sedi anche di PTE, hanno il servizio di ambulanza già attivo e disponibile su quelle strutture. Restano quindi scoperte dal servizio Cava D'Aliga, Donnalucata, Casuzze e Marina di Ragusa. Abbiamo convenuto di valutare l'impatto economico della estensione a tutte le guardie mediche turistiche di questo servizio, che dovrebbe partire per il mese di Agosto."" Ho chiamato il Sindaco di Scicli Venticinque che si è detto disponibile a partecipare, con un contributo economico alla spesa riguardante l'iniziativa per Donnalucata e Cava d'Aliga ed ho intenzione di coinvolgere anche la Provincia attraverso l'Assessore Monte per una compartecipazione economica insieme all'AUSL 7."

" L'interlocuzione tra le Amministrazioni preposte alla gestione del territorio è positiva quando si possono unire le forze e offrire agli utenti cittadini servizi migliori e efficienti. E' necessario concretizzare queste iniziative che danno la possibilità al servizio sanitario della Provincia di Ragusa di essere all'avanguardia in Sicilia e di coprire le esigenze di una vasta fascia della popolazione e dei turisti."

giovedì 17 luglio 2008

Si ritorna ...

Dopo la pausa elettorale, periodo in cui non ho voluto scrivere da questo blog per motivi di opportunità, ritorno a scrivere sul mio foglio di carta virtuale.

Ho deciso di tenere un diario degli accadimenti della mia vita politica e personale. Lo terrò in modo scarno, senza troppe valutazioni che affiderò invece ai documenti pubblici ed a riflessioni a voce alta (anzi a tastiera alta) che saranno pubblicati qui.

Spero di potermi confrontare con i miei concittadini e con gli internauti per potere avere uno specchio riflesso di ciò che oggi siamo.

Sebastiano Failla