lunedì 3 agosto 2009

PRIMI PASSI PER I FONDI EX INSICEM SU MODICA. IMPORTANTE RISULTATO RAGGIUNTO DALL'OPPOSIZIONE.

“ Siamo soddisfatti per avere svolto una funzione di stimolo all’Amministrazione Comunale di Modica sulla vicenda dei Fondi Ex Insicem per ciò che concerne la misura a vantaggio delle aree artigianali. Fondi che la mancanza di interlocuzione aveva messo a repentaglio e che oggi sono più al sicuro. Il ruolo dell’opposizione deve essere questo: costruire percorsi che vadano a vantaggio soprattutto della Città.”

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato l’incontro tenutosi al Palazzo della Provincia tra una delegazione del Comune di Modica, formata dal Sindaco Buscema, dall’Assessore Sammito, dal Consigliere D’Antona e da un funzionario tecnico e il Presidente della Provincia, Antoci, affiancato dall’Assessore Cavallo, dal Vice Presidente del Consiglio Provinciale Sebastiano Failla e dall’ Ing. Corallo, responsabile del nucleo dei fondi ex Insicem.

“ L’incontro è stato utile a comprendere lo stato dell’arte dei procedimenti burocratici. Come avevo fatto presente nel dossier presentato alla Stampa, vi era una mancanza assoluta di interlocuzione e di atti concreti da parte dell’Ente Comune. Il Presidente Antoci ha auspicato che si superi l’inerzia per dare la possibilità alla Città di Modica di avere l’ampliamento dell’area esistente e la realizzazione di quella nuova. Siamo soddisfatti di avere di fatto svegliato il Comune da un torpore pericoloso che rischiava di fare saltare tre miliardi delle vecchie lire.”

“ Sono stati stabiliti alcuni paletti che serviranno a fare partire l’iter, allo stato molto indietro nei tempi. Bisognerà procedere ad una Variante al PRG da sottoporre al Consiglio Comunale e nel frattempo effettuare la redazione del progetto, a stralci esecutivi, per impegnare le somme, che fino al 5% del totale possono essere ripartite per la progettazione specifica. Nel mentre bisognerà prevedere la somma in entrata ed in uscita nel Bilancio del Comune e quindi servirà una Variazione di Bilancio.”

“ Avere evitato lo storno delle somme a vantaggio di altri Enti è per noi punto di orgoglio. Lavoriamo nell’interesse della Città, e non già nella ricerca degli interessi di bottega. Intendiamo sottolineare il ruolo svolto per evitare che vi sia speculazione politica sull’argomento. Salvati questi tre miliardi, continueremo ancora di più a vigilare sull’operato dell’Amministrazione, a svolgere funzione di stimolo e di verifica ed ad assumere le iniziative necessarie a salvaguardare gli interessi di Modica e dei modicani. La denuncia delle mancanze darà pure fastidio, ma come dimostra l’incontro di oggi produce risultati concreti. Continueremo su questa strada.”

sabato 1 agosto 2009

SI' AL NUCLEARE IN PROVINCIA, NO A BATTAGLIE DI RETROGUARDIA !

" Il Consiglio Provinciale, che in quel momento avevo l'onore di presiedere nella mia qualità di Vice Presidente, ha affrontato, su sollecitazione del Consigliere Iacono che ha presentato un Ordine del Giorno in questo senso, la questione dell'allocazione di una centrale nucleare in Provincia di Ragusa."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglo Provinciale, spiega nel documento diffuso alla Stampa, le ragioni del suo voto contrario, unico tra i Consiglieri presenti, all'ODG Iacono.

" Ho ritenuto di votare contro l'ODG perchè ritengo la battaglia contro l'allocazione di una centrale nucleare in Provincia, una battaglia di retroguardia, ferma ad una concezione superata del nucleare stesso e del rapporto tra uomo e territorio. Cosa cambierebbe se la centrale fosse allocata a Gela piuttosto che a Niscemi o a Vizzini, per la Provincia di Ragusa ? Niente, tranne il fatto che i benefici andrebbero ad altri territori di altre Province e non a noi. Concordo con il Sindaco di Ragusa che da uomo pragmatico e concreto la vede allo stesso modo mio."

" Mi dichiaro a favore dell'apertura di una centrale nucleare in Provincia diRagusa, ma credo che una decisione così importante debba essere presa dall'intera collettività e non solo dalla politica. Credo che avviare un progetto così importante in Provincia di Ragusa sia il modo migliore per dare al territorio, con le dovute e necessarie condizioni di sicurezza, quello sviluppo sostenibile che avvantaggi tutti i settori dello sviluppo economico della nostra Provincia."

" Credo che l'apertura di una centrale in Provincia di Ragusa sia una grande opportunità sotto tutti i punti di vista. Darebbe un impulso importante alla costruzione di ulteriori infrastrutture e potrebbe consentire un fortissimo risparmio in termini di costi dell'energia. Se abbiamo fatto tesoro dello scippo subito con l'apertura delle raffinerie 50 anni fa, sapremo trattare bene le condizioni irrinunciabili per far ottenere al territorio i maggiori vantaggi possibili. Sia chiaro che il territorio non va svenduto o barattato per pochi spiccioli."

" Quasi tutti coloro che hanno votato contrario all'apertura sostengono che l'area della Provincia di Ragusa è fortemente sismica e per questo non è possibile costruire una centrale sul suo territorio. Che dire allora del Giappone che costruisce centrali in aree ben più sismiche della nostra e lo fa con grande sicurezza ? Bisogna affrontare il problema sotto l'aspetto della convenienza per il territorio e del suo sviluppo."

" La politica ha l'obbligo di esporre le proprie opinioni rispetto all'idea che ognuno di noi ha dello sviluppo del territorio. Per una materia così importante però, credo che sia importante fare emergere la volontà di tutti i cittadini rispetto ad una scelta che avrà una ricaduta seria e duratura sul territorio. Così potremo confrontarci laicamente con dati certi e numeri alla mano per decidere, come una comunità matura deve fare, democraticamente del proprio futuro. Rilancio quindi l'idea che il Sindaco di Ragusa aveva a suo tempo offerto alla riflessione dell'opinione pubblica, cioè quella d un referendum che dia alla popolazione la possibilità di esprimersi su una decisione così importante."