giovedì 31 gennaio 2008

Comunicato Stampa sulla opportunità da parte del Consiglio Comunale di approvare il PRG e di individuare il sito della discarica prima di decadere.

“E’ l’ora delle responsabilità di governo della Città. Prima di farci travolgere dalla sequela elettorale che ci aspetta per il rinnovo di Regione e Parlamento, con conseguenti riverberi sulla Giunta e sul Consiglio Comunale per le probabili dimissioni di Torchi, il Consiglio deve assumersi le responsabilità per cui gli elettori lo hanno determinato. Deve cioè approvare due atti fondamentali per la vita della Città : il PRG e l’individuazione del sito per la discarica. Altrimenti sarà l’ennesimo fallimento di una politica che a parole vuole risolvere i problemi ma che all’atto pratico non riesce a dare risposte concrete.”

“Con ogni probabilità il Sindaco sceglierà legittimamente di candidarsi alle elezioni Regionali. Per farlo dovrà dimettersi e ciò provocherà lo scioglimento della Giunta e del Consiglio. Se è legittimo che un esponente politico scelga altre strade per continuare la sua carriera politica, non è legittimo che questa scelta imponga alla Città un freno su atti fondamentali che Modica attende ormai da decenni. Il Consiglio nella sua interezza, primo fra tutti il Presidente Scarso, deve assumersi le responsabilità che i cittadini e l’opinione pubblica si aspettano che si assuma. Questi due punti non sono più rimandabili e segneranno in negativo, nel caso di mancata approvazione, l’azione di questo Consiglio che chiuderà i battenti nel peggiore dei modi.”

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, intende stimolare il Consiglio Comunale sulla opportunità di approvare prima del suo probabile scioglimento questi due atti fondamentali. Il PRG attende l’approvazione da ventisei anni, la discarica diventa un momento di urgenza per evitare di inseguire le emergenze. Failla chiede al Consiglio uno scatto d’orgoglio rispetto ai due temi e lo fa senza mezzi termini.

“Il PRG è una priorità nell’agenda politica della Città dall’ormai lontano 1982. E’ davvero impensabile lasciare al prossimo Consiglio la questione, con tutto ciò che questa decisione implica, non ultima la dichiarazione di compatibilità dei Consiglieri. Non sarebbe possibile definire in altro modo la mancata approvazione del Piano, se non come un fallimento dell’attuale maggioranza e del Sindaco stesso che ha per due volte indicato nei suoi programmi elettorali come prioritaria l’approvazione del PRG. Sarebbe un argomento su cui l’elettorato sicuramente rifletterà.”

“La discarica e l’individuazione di un sito in cui allocarla sono stati argomenti su cui la Città si è confrontata con un dibattito serrato ed intenso. Il Consiglio Comunale ha nelle ultime sedute espresso la disponibilità di massima ad individuarne una nel territorio di Modica. Se non riuscisse a dare un parere sul luogo dove realizzarla sarebbe colpevole di avere lasciato a metà un atto che serve non solo alla collettività modicana ma all’intera Provincia per evitare nel futuro un emergenza simile a quella campana.”

“In poche parole il Consiglio dimostri di essere all’altezza del mandato ricevuto e si congedi dalla scena in modo dignitoso e utile alla Città. Faccia in modo il presidente di accelerare su queste procedure amministrative e tuteli l’interesse di tutti. Nel momento in cui si fallirà su questi versanti si sarà compromessa la fiducia nelle istituzioni e nei suoi rappresentanti. Ciò in un momento in cui l’antipolitica qualunquista guadagna terreno senza proporre ma soltanto demolendo. Assumersi queste responsabilità sarà, di contro, un momento alto che qualificherà l’azione dei Consiglieri, ponendo la parola fine a problematiche che si trascinano oramai da troppo tempo e che non sono più procrastinabili.”

domenica 27 gennaio 2008

Comunicato Stampa sulla creazione di una societa' di promozione del Porto di Pozzallo

"Lo sviluppo del Porto di Pozzallo passa attraverso l'avvio di un sistema di connessioni con le realta' rivierasche del Mediterraneo. Tunisia, Marocco, Egitto per il Nord Africa e Grecia, Cipro e piu in generale l'alto Adriatico sono le mete verso cui bisogna stimolare imprenditori ed armatori ad investire nel nostro Porto."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa, lancia l'ipotesi di dare maggiore vigore alla promozione del Porto di Pozzallo, infrastruttura fra le piu' importanti della Sicilia Orientale, non ancora al massimo delle sue potenzialita'.

"Abbiamo lottato affinche' il Porto diventasse fruibile sotto tutti i punti di vista. Siamo riusciti nel vederlo nascere e impostarsi, ora dobbiamo riuscire a vederlo decollare. Se non riusciremo a fare questo non giustificheremo le spese e gli sforzi sostenuti fino ad oggi."

"Una delle strade possibili e' quella di cominciare a verificare la disponibilita' di compagnie marittime all'arrivo presso Pozzallo. Cosi' come si sta facendo per Comiso, sondando le disponibilita' delle compagnie low cost, cosi' dovremmo fare anche per il Porto di Pozzallo. Il lavoro sganciato l'uno dall'altro delle varie autorita' non serve e non produce. E' arrivato il
momento delle scelte da fare nell'ottica dell'interesse del territorio e non nell'ottica dell'interesse di parte."

"Mi faro' promotore, tramite una interlocuzione forte con il Presidente della Provincia, la Camera di Commercio, la Associazione degli Industriali ed il Sindaco di Pozzallo, di avviare il percorso necessario per la costituzione di una societa' di promozione del porto di Pozzallo, che si occupi solo ed esclusivamente della pura promozione senza invadere il campo delle altre
autorita' che, a dire il vero, non ci hanno reso chiaro il loro lavoro a favore della struttura. Questa situazione di immobilismo danneggia il territorio e non possiamo permettercelo."

"La societa' di promozione avrebbe una funzione importante. Quella di fare conoscere in modo mirato presso chi ha la possibilita' di utilizzarlo, cioe' armatori e compagnie navali, il Porto e le possibilita' che la struttura offre al territorio ed a chi vi investe. Attrarre capitale fresco nazionale ed estero e' l'unico modo per consolidare lo sviluppo di una struttura che non puo'
servire soltanto a far attraccare un catamarano da e per Malta ogni due giorni."

"Avviare questo percorso ci dara' due immediate ricadute e possibilita': rilanciare la struttura rispetto alle concorrenti nel mar mediterraneo e porre Pozzallo al centro di quelle autostrade del mare di cui molti parlano ma che non si materializzano mai, estromettendoci di fatto dai percorsi commerciali ed economici che si svolgono via mare."

"Su questo percorso - conclude Failla - coinvolgero' anche il Consiglio Provinciale attraverso la Commissione Consiliare competente, la quinta. Sono certo di riuscire nell'intento di mettere al centro del lavoro delle amministrazioni che si occupano di sviluppo economico il percorso di sviluppo del porto di Pozzallo."

sabato 26 gennaio 2008

Sono in vacanza ... ma ...

Come avrete notato mi ero preso un breve periodo di vacanza, trascurando un po' il mio blog. Desideravo svagarmi un po' rispetto al fatto che ne in estate ho fatto ferie (fino al 18 Agosto ho presieduto un Consiglio) ne a Natale. Ho trovato una buona offerta per un volo low cost per Stoccolma e siamo partiti con la mia famiglia coinvolgendo un po' di amici. Siamo in 30 tutti modicani e ci stiamo godendo la Citta', una delle piu' belle del mondo.

Ma la situazione politica in Italia ed in Sicilia e' precipitata e quindi er doveroso scrivere qualcosa.

Rimando analisi e commenti al mio ritorno. Lunedi' sera mi dedichero' al blog, quindi a presto.

Per il momento dico che il Presidente Cuffaro ha fatto, a mio avviso, male e lo ribadisco a lasciare . Da oggi il principio che si doveva rifiutare, cioe' che un qualsiasi magistrato puo' ribaltare il voto democratico di milioni di cittadini e' effettivo.

Se dovesse risultare innocente cosa succederebbe ?

Ad ogni modo prepariamoci alle elezioni regionali. Quelle nazionali sono pressoche' certe.

Elezioni vuol dire che ci sara' un giudizio sulle classi dirigenti che hanno gestito Palermo e Roma. Vedremo cosa ne uscira'.

Adesso ritorno a dedicarmi alla stupenda Stoccolma. Mia figlia si e' molto divertita allo Skansen, uno zoo con gli animali scandinavi che riproduce anche la vita agricola della Svezia. La mattinata la si e' trascorsa li' in serenita'. E' proprio vero che il sale della vita sono i figli.

domenica 20 gennaio 2008

Richiesta dimissioni Mussi, Guarini e firmatari appello contro il Papa.

Ricevo da Giorgio Zocco, Segretario di Azione Giovani di Modica l'invito a visitare il sito ed ad aderire alla richiesta. Aderendo ho deciso di utilizzare questo blog per divulgare l'iniziativa. Per adesioni :

www.pluralisti.blogspot.com


Roma, 17.01.08

Al Ministro dell’UniversitàOn. Fabio Mussi

Al Magnifico Rettore dell’Università La SapienzaProf. Renato Guarini

Ai Docenti firmatari l’appello contro la visita di Benedetto XVIall’Università La Sapienza

Egregi,

le polemiche di questi giorni sulla presenza di Benedetto XVI all’inaugurazione dell’Anno Accademico alla Sapienza di Roma danno l’idea di quanto le barriere ideologiche rendano tuttora difficile un dialogo necessario tra scienza e fede. Il manifesto con cui 67 docenti dell’Università La Sapienza palesano la propria ferma contrarietà alla visita del Papa, evidenzia tristemente quanto una parte significativa del mondo della cultura si ribelli al confronto con chi la pensa diversamente da sé. Coloro che si ribellano al Papa non fanno altro che mettere in pratica un atteggiamento illiberale e oscurantista. Ma non dovrebbe essere proprio il mondo accademico a spingere sempre più per un dialogo costruttivo tra i saperi? Il dialogo tra ragione e fede è necessario, e a nulla serve accamparsi dietro pregiudizi ideologici che servono solo ad alimentare rigurgiti sessantottini…quarant’anni dopo.L’incomprensibile atteggiamento dei 67 docenti, che dovrebbero, tra l’altro, favorire lo sviluppo di una sana coscienza critica da parte degli studenti, è aggravato dal fatto che il loro appello è basato sul falso: travisando la realtà viene infatti attribuita all’allora Cardinale Ratzinger una riabilitazione del processo a Galileo Galilei. La verità è un’altra: Ratzinger, intervenendo qualche anno fa ad un convegno, espose la propria posizione favorevole a Galilei e citò il pensiero di un sostenitore del processo con il quale mai Ratzinger ha dichiarato di trovarsi d’accordo.Il vergognoso epilogo della vicenda, che ha costretto Benedetto XVI a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, renderebbe necessarie le Vostre immediate ed irrevocabili dimissioni dagli incarichi ricoperti in quanto non siete stati in grado di garantire il principio del pluralismo delle idee.Chiudiamo ricordando una massima di Voltaire che dovrebbe farvi riflettere: “Non condivido quello che tu dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo”.

Cordialmente,

Francesco Grillo (Presidente Centro Studi InterAzioni)
Tiberio Brunetti (Presidente Associazione Liberamente)
Cristiana Luciani (Associazione Italia Protagonista)

www.tiblog.it
www.csinterazioni.it
http://www.italiaprotagonista.it/

Hanno già aderito all'iniziativa:
Maurizio Gasparri (Deputato AN)
Marco Airaghi (Deputato AN)
Domenico Benedetti Valentini (Deputato AN)
Nicola Bono (Deputato AN)
Alessio Butti (Senatore AN)
Edmondo Cirielli (Deputato AN)
Paola Frassinetti (Deputato AN)
Tommaso Foti (Deputato AN)
Giorgio Holzmann (Deputato AN)
Ugo Lisi (Deputato AN)
Giuseppe Menardi (Senatore AN)
Roberto Menia (Deputato AN)
Carmelo Porcu (Deputato AN)
Enzo Raisi (Deputato AN)
Stefano Saglia (Deputato AN)
Achille Totaro (Senatore AN)
Giuseppe Scopelliti (Sindaco Reggio Calabria)
Michele Traversa (Presidente Provincia Catanzaro)
Franco Zaffini (Capogruppo An Regione Umbria)
Pietro Laffranco (Consigliere Regione Umbria)
Raffaele Stancanelli (VicePresidente Assemblea Regionale Siciliana)
Sergio Silvestris (Consigliere Regionale Puglia)
Agostino Ghiglia (Consigliere Regionale Piemonte)
Guido Castelli (Consigliere Regionale Marche)
Luigi Celori (Consigliere Regionale Lazio)
Sandro Bonfanti (Capogruppo AN Provincia di Varese)
Piergiorgio Benvenuti (Capogruppo AN Provincia di Roma)
Luigi Bobbio (Presidente Provinciale AN Napoli)
Gianpiero Cannella (Assessore Comune Palermo)
Mauro Proietti (Vice Sindaco Comune Gerano)
Thomas Tonucci (Direzione Nazionale Azione Giovani)
Giovanni Albanese (Coordinamento Forza Italia Isola di Capri)
Enrico Pavanetto (Coordinatore Regionale Veneto Azione Giovani)
Federico Bruson (Dirigente Nazionale Azione Universitaria)
Pasquale La Gamba (Vice Presidente Consiglio Comunale Vibo Valentia)
Fabiano Lomonaco (Centro Studi InterAzioni)
Giuseppe Campanaro (Coordinatore Regionale Calabria Azione Giovani)
Alessandro Sansoni (Presidente Provinciale Azione Giovani Napoli)
Luca Ricciardi (Dirigente Nazionale Azione Giovani)
Raffaele Manduca (Esecutivo Provinciale AN Vibo Valentia)
Antonino De Turris (AN Isola di Capri)
Roberto Ravello (Consigliere Comunale AN Torino)
Pietro Foderini (Esecutivo Nazionale Azione Giovani)
Luca Cimarelli (Presidente Provinciale AN Ferrara)
Mauro Malaguti (Consigliere Comunale Ferrara)
Simone Lodi (Consigliere Comunale Ferrara)
Domenico Damascelli (Consigliere Comunale Bitonto)
Mauro Mazza (Sindaco Comune Bettola)
Sandro Coppola (Assessore Capri)
Franco Albertini (Sindaco Pecorara)
Paolo Tiribinto (Assessore Politiche Giovanili – Borgonovo Valtidone)
Fabio Gnocchi (Consigliere Comunale Fiorenzuola d’Arda)
Lorenzo Pisani (Assessore Comune Marnate)
Ugo Chirico (Esecutivo Provinciale An Napoli)
Antonio Esposito (Consigliere Comunale Anacapri)
Fabrizio Sotero (Consigliere Comunale Trani)
Daniele Romeo (Consigliere Comunale Reggio Calabria)
Alberto Vernacchio (Consigliere Comunale Anacapri)
Marco Scotto Lavina (Consigliere Municipio XII Roma)
Giuseppe Agliano (Consigliere Comunale Reggio Calabria)
Augusto Federico (Presidente Consiglio Comunale Capri)
Galeazzo Bignami (Consigliere Comunale Bologna)
Raffaele Speranzon (Consigliere Comunale Venezia)
Andrea De Simone (Consigliere circoscrizionale Venezia – Mestre)
Andrea Ghezzi (Consigliere Comunale Brescia)
Claudio Girdeni (Assessore Comune S. Gregorio da Sassola)
Giuseppe D’Ippolito (Esecutivo Nazionale Azione Giovani)
Daniele Porena (Consigliere Comunale Perugia)
Michele Barcaiuolo (Consigliere Comunale Modena)
Wanda Ferro (Consigliere Comunale Catanzaro)


SE SEI D'ACCORDO CON NOI ADERISCI TRAMITE IL SITO :
www.pluralisti.blogspot.com

sabato 19 gennaio 2008

Garantisti e forcaioli. Il Paese delle contraddizioni

Il partito dei forcaioli è di nuovo in movimento. Dopo la condanna del Presidente Cuffaro nella sentenza di primo grado (ripeto Primo Grado), a cominciare dai capigruppo dell'opposizione a continuare dal Presidente della Commissione Antimafia dell'ARS On.le Forgione di Rif. Com., hanno cominciato a chiedere le dimissioni di Cuffaro.

Io mi chiedo cosa sia cambiato rispetto al momento precedente alla sentenza. Anzi la sentenza ha stabilito che non ha favorito la mafia. Non doveva dimettersi a maggior ragione prima che era indagato per mafia ? Perchè dopo che anche la Procura di Palermo (tanto accanita contro il Presidente da far chiedere ai suoi avvocati la remissione per leggittimo sospetto) ha sentenziato che Cuffaro non ha aiutato la mafia, ora lo stesso Presidente dovrebbe dimettersi ?

La cosa che mi viene da pensare per prima è che ognuno recita la sua parte. L'opposizione chiede le dimissioni sapendo che non le otterrà e che sarebbe ingiusto se le ottenesse. In Italia non vige ancora il principio della presunzione di innocenza ? Però, riflettendoci, è troppo semplicistica questa mia visione. Sì, semplicistica. Perchè una certa classe politico intelettualoide si crede la migliore possibile e prova schifo (sì schifo) per chi ottiene consenso in mezzo alla gente vasannu a ttutti e ascoltando tutti. E allora ? Cuffaro a casa, perche bacia tutti e ascolta tutti, spesso risolvendo i problemi di chi lo interpella. Questa classe politico intellettualoide è la stessa classe politico intellettualoide doppiopesista e panciafichista che quando il quartiere Brancaccio a Palermo sceglieva nel 1993 Leoluca Orlando Sindaco con il 70 % cianciava sulla primavera siciliana e osannava quell'elettorato "maturo ed europeo", salvo poi definirlo "rozzo, volgare, che guarda solo le telenovelas e contiguo alla mafia" quando cinque mesi dopo, nel marzo del 1994, sceglieva con lo stesso 70 % i candidati di Forza Italia e del Polo alla Camera ed al Senato. La verità allora è probabilmente diversa. La verità è che chi non è amico di questa classe elitaria e lontana dal popolo è fatalmente contiguo alla mafia. A me sembra che a fare i mafiosi siano loro. Se per mafia intendiamo lo stato mentale della sopraffazzione, della violenza (per cosa nostra fisica, per loro verbale e velenosa), della supremazia del più forte (coi deboli, ossequiosi e remissivi con i più forti) sono proprio loro, proprio chi pretende le dimissioni di Cuffaro ad avere questa etichetta. Non è mafioso pretendere, costringere altri a rinunciare al proprio diritto ad essere considerato innocente, quando non c'è una sentenza passata in giudicato ? Non è mafioso pretendere di ribaltare il risultato elettorale chiaro e nettissimo che ha decretato Cuffaro Presidente della Regione con una sentenza di primo grado ?

Perchè a sinistra non hanno chiesto a Prodi di dimettersi, dopo le ipotesi di reato avanzate da De Magistris a Catanzaro ? Loro no, loro si sa, sono tutt'al più vittime. Io sono garantista. Credo nella giustizia degli uomini e nelle tutele che lo Stato democratico offre ai cittadini. Fra questi il principio di innocenza, che vale per Prodi e anche per Cuffaro fino a prova contraria. Solo che di una parte, piccola piccolissima, di questa magistratura ho paura. Per tutto ciò che si è visto in questi ultimi tre lustri con Berlusconi, Andreotti e via discutendo. Per ciò che abbiamo sentito ieri (o l'altro ieri, non ricordo) con il CSM che allontana De Magistris (per cui non provo simpatia) da Catanzaro e lo esclude dalle funzioni di PM. Per Borrelli che urlava come un ossesso all'inaugurazione di un anno giudiziario ormai lontano "Resistere, resistere,resistere".

Il potere giudiziario ha un compito ben preciso rispetto agli altri poteri. Quello di giudicare. Non quello di debordare fuori dai suoi confini costituzionali invadendo campi che non competono ai magistrati e di tentare la supremazia rispetto agli altri due poteri.

Cuffaro fa bene a non dimettersi. Prodi ha fatto bene altrettanto. Altrimenti si ingenererebbe un processo vizioso e negativo, in uso presso le più raffinate dittature : le elezioni svolgiamole libere, se non ci piace chi vince lo indaghiamo lo condanniamo e lo costringiamo alle dimissioni. Cosa sarebbe una Nazione così ?

venerdì 18 gennaio 2008

Sintesi del mio intervento in aula nel dibattito del Consiglio sulla gestione dei rifiuti in Provincia.

“ Il dibattito fino ad adesso scaturito dal Consiglio Provinciale aperto sulla gestione dei rifiuti in Provincia di Ragusa ha presentato un quadro a tinte contrastanti. Da un lato i campanilismi dei Comuni sedi di discarica che sono preoccupati di vedersi recapitare tutti i rifiuti della Provincia. Dall’altro un ATO che attende di ricevere somme ingenti da un po’ tutti i Comuni soci.”

“Credo che il problema dei rifiuti sia certamente sovracomunale. Credo anche che la Provincia sia una realtà omogenea che ha radici comuni, sia sotto il profilo economico che antropologico. Fare questioni di campanile, a mio avviso, è una battaglia di retroguardia che non aiuta la risoluzione del problema che esiste, e su cui bisogna che la politica si confronti adesso, prima di inseguire le emergenze che verranno.”

"Quello che ha dichiarato l'Assessore Migliorisi del Comune di Ragusa, cioè di non volere i rifiuti nella discarica di Cava dei Modicani perchè Scicli non li vuole a San Biagio, è l'esempio di ciò che produce la difesa del particolare. E' un effetto domino."

“Sono intervenuto favorevolmente per l’apertura di un sito di discarica a Modica. Lo ho fatto, nonostante io sia modicano, perché credo che il territorio debba essere utilizzato compatibilmente ed in maniera sostenibile e che sia necessario sbloccare i piccoli interessi particolari che possiamo avere in ogni Comune o più ancora in ogni contrada.”

“Apprezzo molto il lavoro del Presidente Vindigni che sta navigando in un mare procelloso, per gestire al meglio e soprattutto programmare il futuro della problematica dei rifiuti. Lo sosteniamo e lo aiuteremo in questo senso. Dobbiamo però superare i particolarismi e programmare con onestà intellettuale, senza sperare di smaltire i propri rifiuti a spese e a danni di altri.”

"Al Consigliere Mustile dico che la strada non è la riduzione dei consumi, come lui ha affermato nel suo intervento, che deprimerebbe l'economia ma la razionalizzazione dei consumi, cosa ben diversa e sostenibile sia per l'economia sia per l'ambiente. Una replica la merita anche il Consigliere Abbate, che ha affermato che la gestione disastrosa della politica dei rifiuti a Modica è tutta colpa del Centro Destra. Fino al 2002 ha governato il Centro Sinistra con Ruta e la situazione era la stessa. La realtà è che su questioni delicate come questa qualsiasi politica, di destra o di sinistra, che cerca di decidere solo sulla logica dell'applauso e del consenso è fallimentare."

“Tre sono i periodi a cui dobbiamo riferirci per attivare una politica efficace. Nel breve termine bisogna individuare nuovi siti per le discariche, di cui abbiamo ancora bisogno ed accelerare sulla raccolta differenziata per incrementarne la percentuale. Nel medio termine bisogna completare la costruzione degli impianti di compostaggio previsti ed avviare il progetto sul termovalorizzatore. Nel lungo periodo bisogna avviare una politica che incida sulla cultura del rifiuto. Avviare campagne di sensibilizzazione fin dalla primissima età scolare e far entrare nella mentalità di tutti l’importanza di riciclare. Bisogna programmare forme di smaltimento innovative che producano ricchezza e sviluppo.”

giovedì 17 gennaio 2008

Comunicato Stampa sulla sicurezza nella Città di Modica.

Le Forze dell’Ordine controllino le aree periferiche della nostra Città.

“ I video diffusi su you tube e ripresi dalla stampa che immortalano giovinastri che utilizzano l’area artigianale o il piazzale del campo sportivo per gare e spericolatezze varie a bordo di scooter rilanciano la richiesta di sicurezza e di tutela dei cittadini che più volte io ed Alleanza Nazionale abbiamo sollevato in varie sedi. E’ il momento di articolare iniziative che vadano verso questa tutela più volte invocata.”

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato i video diffusi su un popolare sito della rete che ritraggono giovani modicani in veste di centauri tutt’altro che accorti che mettono a repentaglio la loro e la altrui sicurezza.. Più volte AN e Failla hanno denunciato questi fenomeni che disegnano un quadro negativo e che contribuiscono a creare quel diffuso senso di insicurezza che prima era sconosciuto nella nostra Città.

“ Troppo facilmente potremmo attribuire alla spensieratezza della gioventù ed alla eccessiva libertà concessa ai nostri figli il proliferare di fenomeni del genere. In realtà il problema ha radici più profonde e investe quella mancanza di valori che già nelle grandi Città è diffusa tra i giovani. Le Forze dell’Ordine in questo campo possono fare tanto, costituendo un modello positivo ed autorevole, per debellare questi fenomeni.”

“Il Governo Prodi, che in queste ore sta per tirare le cuoia, ha operato ulteriori tagli in questa Finanziaria, dopo quelli dell’anno scorso, sui fondi a disposizione delle forze dell’ordine. Somme che sarebbero potute servire per effettuare prevenzione e maggiori controlli sul territorio. Così gli sforzi messi in campo dai soggetti deputati alla tutela e alla sicurezza, di cui li ringrazio, vengono resi vani ed inefficaci.”

“E’ il momento di passare dalla denuncia della miopia politica del governo alla messa in campo di iniziative serie che possano servire a ridare ai cittadini sicurezza e tranquillità. Ho intenzione di chiedere un incontro al nuovo Prefetto per informarlo della situazione e per individuare percorsi che portino ad una sostanziale scomparsa di questi fenomeni deprecabili. Insieme al Sig. Prefetto sarà possibile avviare un analisi accurata che sia efficace nell’applicazione pratica.”

“E’ chiaro – continua Failla – che non possiamo consentire a nessuno di utilizzare aree del nostro territorio a piacimento, trasformandole in piste motociclistiche e minacciando la sicurezza pubblica. Ed è altrettanto chiaro che non bisogna sottovalutare il problema, liquidandolo come le solite bravate di giovani un po’ incoscienti ed un po’ stupidi. Vogliamo vivere in una Città che sia un esempio di sicurezza e di serenità e che abbia la tutela del cittadino come primo obiettivo. Vogliamo vivere in una Città che abbia un elevato tasso di sicurezza sulle proprie strade.”

“L’incontro con il Prefetto sarà seguito da una serie di incontri che intendo avviare con i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Modica. La Scuola, intesa come Istituzione formatrice degli uomini di domani, deve servire anche a indicare i giusti comportamenti, dando consigli e nozioni non solo sulle materie di studio ma più in generale sulla vita ed il modo di affrontarla in maniera corretta. Alle Forze dell’Ordine chiediamo maggiori controlli a tutte le ore del giorno in quelle aree oggetto della vicenda affinché – conclude Failla – non si verifichi ciò che fino ad adesso solo il caso ha impedito. Sono certo che queste speranze si tramuteranno in fatti reali.”

Mastella, Prodi e "quel pasticciaccio brutto de Via Arenula"

Le vicende che hanno visto coinvolto Mastella e famiglia nella giornata di ieri sono di una gravità estrema. Ma pongono alcune riflessioni di natura politica che richiedono una analisi articolata.

Lo farò in maniera essenziale e minimalista, senza orpelli :

1. Il governo Prodi ha le ore contate. Mastella reagirà certamente, e uno dei campi dove è possibile la rappresaglia è il Senato.Il governo Prodi è clinicamente morto. Si attende solo la certificazione ufficiale.

2. La Corte Costituzionale ammette i Referendum elettorali. Mastella rischia seriamente di uscire di scena se dovesse passare il testo proposto. L'unico modo per evitare il referendum sono le elezioni anticipate. E l'Udeur non è il solo nella maggioranza ad avere convenienza ad elezioni anticipate.

3. Mastella ha operato una mossa furba e da politico consumato. Si è posto in posizione di cecchino, ribaltando in un attimo la sua precedente posizione di bersaglio. Ora il grilletto lo può premere anche lui.

4. Mastella sa anche di avere diverse prospettive. Stoppa la politica accentratrice del PD, che tentando espansione soprattutto al centro lo aggredisce direttamente. Si pone come possibile approdo per gli ex margheritini scontenti delle posizioni di retroguardia che hanno ottenuto nel nuovo soggetto. Gli si apre la possibilità, anche in termini strategici, di dialogare con il centrodestra e con l'UDC. Insomma si rimette al centro geografico della politica e ridiventa mazziere.

5. Mastella spiazza anche Forza Italia che ora può anche essa rivedere, anche lei strategicamente, alcune possibili scenari. Di sicuro, nell'immediato, ne frena l'intesa col PD sulla legge elettorale.

6. Prodi è alla frutta. Anzi ha già bevuto anche il caffè. Politicamente è defunto da almeno dieci mesi, ma i fatti di oggi lo certificano. Per quanto struzzi si voglia essere e per quanto si voglia ancora andare avanti, nella maggioranza ci sarà chi prenderà atto e quindi fine delle trasmissioni.

7. Veltroni ? Che farà Veltroni ? Anche la sua scacchiera ha già subito delle modifiche.

Una cosa è certa. Questa infelice e davvero dannosa compagine di governo presto, molto presto ci userà la cortesia di togliere il disturbo.

mercoledì 16 gennaio 2008

Neanche avevo finito che ...

Non avevo neanche finito di scrivere sul blog la mia idea sui 67 contro il Papa che il Tg1 della notte ci dice che Benedetto XVI, per sua scelta, non parteciperà alla apertura dell'anno accademico:

Intolleranza danza, non c'è speranza. (tratto dalla canzone 2030, Articolo 31).

Si può sempre tornare indietro. (Prodi al Tg1 della notte del 16 gennaio ore 1.02, temendo di perdere voti cattolici ma badando bene a non perdere quelli dei no global)

La sinistra avvii una profonda autocritica (Berlusconi al Tg1 della notte del 16 Gennaio ore 1.04)

Una grande vittoria della democrazia, dei docenti e del corpo studentesco (Uno studente della Sapienza sempre allo stesso Tg1) (Sic!)

Per noi è un onore avere la visita di un Capo di Stato, di un Capo religioso. Non andava bene la circostanza. (Prof. Lorenzo Ferroni, docente della Sapienza al Tg1 della notte tra il 15 ed il 16 Gennaio)

Vergogna. (Sebastiano Failla, fra se e se ascoltando lo studentello imbecillotto, il professore mediocre residuato del 68 e il Primo Ministro della Repubblica Italiana)

martedì 15 gennaio 2008

Perchè 67 Docenti Universitari contestano Benedetto XVI ?

Stamattina salgo in macchina per accompagnare mia figlia a scuola e come quasi tutte le mattine accendo l'autoradio che è sintonizzata su RTL 102,5. Il programma di quell'ora, Non Stop News, alterna musica a notizie commentate con un ospite chiamato al telefono. Un format vecchiotto, ma ancora efficace, che tiene compagnia.

I due conduttori e l'ospite telefonico, di cui non ricordo il nome ma solo il fatto che era docente alla Sapienza di Roma, parlavano del fatto del giorno. Il No di 67 docenti alla visita di Benedetto XVI all'apertura dell'anno accademico. L'argomento sul momento non mi è sembrato così interessante. Ho pensato che si trattasse dei soliti laicisti che rifiutano il pontefice, qualunque pontefice, solo perchè è il capo della Chiesa di Roma.

Lascio la bimba a scuola e arrivo al bar dove prendo il mio caffè quasi tutte le mattine. Il Giornale di Sicilia titolava : Università, no al Papa. Apro il giornale e leggo le pagine sul tema. A quel punto sono informato sui fatti. Ma la riflessione che ho fatto mi ha accompagnato per tutto il viaggio da Modica a Ragusa.

Penso che Radio Vaticana abbia ragione. E' un atto di censura. Possono 67 docenti universitari comportarsi come i depositari di un altra religione, quella della scienza ? Possono impedire con il loro atteggiamento la visita di un Capo spirituale a cui moltissimi uomini in tutto il mondo prestano ascolto ? Può il laicismo ad ogni costo arrivare fino a negare un principio stesso del laicismo che è il dialogo ? E, guardando la questione sotto il profilo laico si può impedire ad un Capo di Stato straniero di far visita ad una nostra Università ?

Non credo che il Papa abbia imposto la sua visita. Sarà certamente stato invitato dalla dirigenza dell'Università. E vuoi vedere che i nobilissimi difensori del laicismo abbiano scopi molto meno nobili di quelli che lasciano intendere dichiarando di parlare in nome di Galileo ? La mia mentalità da politico mi ha messo in allarme.

Trascorro la mattinata lavorando di buona lena tra un appuntamento e l'altro e tra una riunione e l'altra. Torno a casa, pranzo e cerco qualche minuto di riposo guardando la Tv. Sky tg 24 parlava dell'argomento. E sai cosa dichiara, netto netto, un altro professore della sapienza ? Che la questione non è solo ideale. Tra poco ci saranno le elezioni per il nuovo rettore e la quasi totalità dei 67 cavalieri ha assunto questa posizione per fini elettorali. Tra me mi convinco del fatto che Andreotti aveva ragione a dire che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Lo scopo era molto meno nobile.

Al di là di questo, a mente fredda, mi viene da pensare a quanto degradata sia questa nazione quando per scopi miserabili si arriva ad attaccare il Papa. Il Papa è il Papa, indipendentemente dalla fede e dal fatto che si creda o no. Penso anche che la cultura sia schiacciata dal peso dei giochini di chi la amministra e che un paese che consente ai professori universitari di applicare il baronaggio sia un paese che non ha futuro. Perchè i ricercatori sono costretti a lasciare l'Italia e cercare finanziamenti e fiducia all'estero ?

Queste riflessioni, certamente incomplete, ho maturato rispetto a questo episodio. Mi ha offerto la possibilità di valutare atti e atteggiamenti di uomini di cultura che dovrebbero apprezzare il fatto che sul dialogo e sul confronto si basano tutti i modelli positivi esistenti, dalla politica alla cultura alla società.

E, per chiudere, ha fatto bene il Papa a confermare la sua visita. Anche se chi, con enorme arroganza, pretende di zittirlo dirà che il Papa è arrogante a sfidare questo diktat pseudo culturale.

La mia idea, comunicata alla stampa, sui termovalorizzatori

Termovalorizzatori : strumenti per uno sfruttamento dei rifiuti migliore.

“In merito al dibattito sviluppatosi intorno ai termovalorizzatori da avviare in Provincia di Ragusa, credo che il Cons. Mandarà insieme al Presidente Antoci e all’Assessore Mallia abbiano individuato un percorso condivisibile che può portare ad un migliore sfruttamento dei rifiuti, che devono essere inquadrati come ricchezza e non come costi ulteriori da pagare per sostenere i consumi.”

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, ha così commentato la proposta avanzata dal Consigliere Mandarà, poi rilanciata da Antoci e Mallia, riguardante la possibilità di realizzare un termovalorizzatore in Provincia di Ragusa. La soluzione, nuova rispetto alle solite discariche e ai soliti impianti di compostaggio, ha pregi di indiscusso valore e sta animando il dibattito sulla gestione e sullo smaltimento dei rifiuti nella nostra Provincia..

“Giovedì l’Aula si occuperà, in un Consiglio Provinciale aperto convocato appositamente, della gestione dei rifiuti nella nostra Provincia. Alla presenza del Presidente dell’ATO, Dott. Vindigni, il Consiglio avrà modo di esprimere le proprie visioni rispetto a questo importante problema e potrà contribuire al dibattito attraverso il pronunciamento di tutti i gruppi politici. In quell’occasione interverrò per sostenere una posizione nuova sul terreno della considerazione stessa dei rifiuti. Oggi il rifiuto è visto come un peso difficilmente smaltibile. In realtà continuiamo da anni a sperperare ingenti quantità di denaro buttando nell’immondizia rifiuti che potrebbero essere riutilizzati e produrre ricchezza.”

“Al di là di questa lacuna culturale – continua Failla - che scontiamo in questa Provincia e più in generale nel Meridione d’Italia, è il momento di superare in maniera forte questa arretratezza e di ricercare soluzioni possibili che valorizzino ed esaltino le peculiarità stesse dei rifiuti che non sono soltanto negative. Anzi, ad un politica di differenziazione dei rifiuti e di riciclaggio massiccio, si potrebbe accoppiare la termovalorizzazione, chiudendo in Provincia il ciclo. E’ chiaro che per la nostra Provincia serve un impianto di piccole dimensioni che avrà una ricaduta sul territorio, in considerazione del fatto che i quattro impianti previsti in Sicilia, smaltiranno grandi quantità di rifiuti, ma perseguire questa strada non è da sottovalutare.”

“La realtà della Provincia di Ragusa è così omogenea che è possibile attivare percorsi virtuosi che abbiano risultati reali sull’impatto ambientale e sulla gestione complessiva dei rifiuti. Avere a disposizione la possibilità di avviare soluzioni alternative ci dà la misura di come la programmazione territoriale su temi caldi come questo ci possa mettere al riparo dall’inseguire le emergenze come accade ormai da mesi in Campania, che sconta la mancanza di lungimiranza dei suoi amministratori che non hanno saputo cogliere l’importanza dei rifiuti in una società come la nostra che ha sempre maggiori esigenze.”

“Una vecchia battuta di Giobbe Covatta recitava più o meno così : Per un Europa più pulita sporchiamo l’Africa. Oggi il Governo Prodi – conclude Failla - tenta di disfarsi delle colpe dei suoi amministratori locali campani inviando in Kenia parte dei rifiuti che sono in esubero. Non è questa la strada giusta. Programmare significa trovare soluzioni di civiltà che siano eco compatibili e sostenibili e che ci consentano di trarre dai rifiuti ulteriore ricchezza.”

lunedì 14 gennaio 2008

Oggi V Commissione.

Oggi la V Commissione. Ne faccio parte come componente. La V Commissione si occupa di sviluppo economico in generale . Industria, Agricoltura, Commercio,Artigianato e Modelli di Sviluppo per il territorio.

La riunione di oggi ha avuto come oggetto il riparto dei fondi ex insicem, su cui Sabato scorso si era trovato l'accordo con le parti sociali e le associazioni di categoria e datoriali.

Otto milioni di Euro che finalmente prendono la via della economia reale, senza essere bloccati in cassa.

Nelle scorse runioni ho lavorato affinchè si togliesse peso e potere ai consorzi fidi che agiscono peggio e più subdolamente delle banche. Addirittura prima si prevedeva che il processo passasse sotto il loro vaglio. Così eravamo alle solite : Chi ha soldi poteva continuare a riceverne, chi non è "bancabile" no ...

Non avremmo fatto nulla. Invece insieme ad altri Consiglieri, come Pelligra ed Abbate, siamo riusciti a cambiare le cose. Potranno accedere ai fondi anche chi non ha requisiti bancari, naturalmente dimostrando entro un periodo medio di essere rientrato nei canoni. Una soluzione equa che consente a tutti di accedere ai benefici previsti.

Altro interessante modifica è il principio del moltiplicatore, che ho proposto io e che ha trovato condivisione da parte di tutti. In sintesi, il moltiplicatore funziona come la Cassa Depositi e Prestiti agisce nei confronti degli Enti Pubblici. Presto 100 a x che man mano andrà restituendo 100 a 5 alla volta. Man mano che i vari 5 ritornano vengono rierogati ad altri, creando sempre con la stessa somma un circolo virtuoso che moltiplica quel capitale.

Abbiamo chiuso la seduta, soddisfatti dei risultati ottenuti. Ora bisognerà vigilare sull'andamento futuro della vicenda.

Perchè un blog ?

Perchè un blog ? Perchè un luogo virtuale dove rimettere impressioni e idee ?

Credo che a queste domande non ci sia una risposta ben precisa. Un pò per curiosità. Un pò per la voglia di non tenermi dentro ciò che vivo. Un pò per la necessità di confrontarmi con gli altri.

Infatti credo che per un politico sia fondamentale ascoltare e condividere le proprie esperienze.

Mi piace la politica. Credo che sia una chiave importante per capire, cambiare e migliorare il mondo. La politica mi è sempre piaciuta. Fin da piccolo frequentavo il MSI della mia Città. Non potevo definirmi di Destra. Ero troppo piccolo all'età di 12 anni. Ma sentivo un richiamo affascinante proprio da quell'area politica, all'epoca isolata, in trincea, l'unica che parlava di Italia e del suo Orgoglio. L'unica che ai suoi comizi usava il Tricolore. Ho iniziato così il mio percorso politico. Per gioco e per fascino. Pian piano ho maturato le mie convinzioni e le mie idee, oltre i miti ed i simboli del mio partito. Oggi credo di avere una solida struttura ideale che mi mette al riparo da novità, che sono riedizioni di forme passate di politica tesa solo al raggiungimento del potere. Il potere non deve farci paura. E' soltanto uno strumento. Il problema è come lo si utilizza.

Penso ad un blog che sia un diario delle mie impressioni e una macchina fotografica delle idee dei miei concittadini. Voglio che sia umano e non freddo. Mi piacerebbe dar vita ad una nuova forma di comunicazione politica. Credo che non sia facile aprire nuove prospettive alla politica. Ma bisogna provarci, sennò l'antipolitica dilaga. E non è un bene, nonostante la voglia matta di mandare a quel paese politici e politicanti. L'antipolitica non offre soluzioni. E' critica sterile. Non è quello che ci vuole per la nostra Italia.

Spero di avere creato un luogo virtuale dove il confronto la faccia da padrone. Senza filtri e censure. Senza pregiudizi e preconcetti politici. Spero di trovare strada facendo collaborazione a questo progetto. Sono certo che può essere una strada positiva. Aiutatemi a ricercare il meglio per la nostra Provincia. Suggerite, criticate, plaudite, stroncate le mie iniziative. In una parola : PARTECIPATE.

Sebastiano Failla