mercoledì 7 ottobre 2009

SOMME IN GIACENZA. AMMINISTRAZIONE IN MALAFEDE

" Sono d'accordo con il Consigliere Migliore. Vi è in atto un tentativo di bloccare quante più somme possibili per recuperare denaro ai danni dei cittadini ignari che il loro credito sia esigibile e che hanno perso le speranze di recuperarlo."

Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale, commenta così le dichiarazioni del Sindaco che invita i cittadini a recarsi in Banca a recuperare le somme loro dovute.

" Il Senatore Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Non vorremmo che l'Amministrazione sia in malafede e tenti di dilazionare i tempi fino alla chiusura di cassa di metà Dicembre. Tutto ciò a scapito dei cittadini e in un momento di crisi globale che continua a far sentire i suoi morsi."

" Perchè non si è inviata agli aventi diritto a riscuotere somme una lettera con cui si avvertivano che il credito era finalmente disponibile ? Pensano forse chei cittadini non abbiano altro a cui pensare e possano monitorare costantemente i movimenti bancari dell'Amministrazione ? Perchè, come suggerito dal ConsigliereMigliore, non si è pubblicata una lista su internet degli aventi diritto ai mandati emessi ? Perchè quando è il Comune a vantare crediti scrive e notifica le tasse e i tributi e quando sono i cittadini a dovere ricevere denaro questa solerzia scompare e riappare magicamente inefficienza e mancanza di controllo?"

" Questo episodio è la prova provata che quanto diciamo noi riguardo alla mancanza di credibilità della Giunta è verissimo. I cittadini, non riponendo la minima fiducia nel Comune e nei suoi Amministratori e ritenendoli poco credibili, anche alla luce di annunci andati a vuoto e di mandati emessi rifiutati dalla Banca tesoriera, perdono le speranze di ottenere le somme loro dovute e non se ne interessano più."" Due le misure immediate e necessarie da adottare. Ribadisco la proposta Migliore di inserire una lista di creditori su internet e di darne pubblicità affinchè ogni creditore sappia se il proprio credito è esigibile o meno.Propongo inoltre di predisporre dei manifesti di avviso e di affiggerli inCittà dove si indichino i motivi dei pagamenti e dove si invitino i cittadini arecarsi agli sportelli a recuperare le somme. Sennò, per dirla con il DivoGiulio, penseremo alla malafede ed alla cattiva volontà di sparagnare qualche euro ai danni dei cittadini meno informati e ormai senza la speranza di recuperare i loro soldi. Avremo fatto peccato, ma molto probabilmente avremo azzeccato."

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