venerdì 6 marzo 2009

LA SCELTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE MIOPE E INTEMPESTIVA !

" Questa Amministrazione si dimostra insensibile alle ragioni dei commercianti,vera ossatura solida della nostra economia cittadina, e assume provvedimenti illiberali e che non consentono uno sviluppo organico del turismo e delle strutture ad esso collegate."
Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale , ha così commentato le misure adottate dall'Assessore Scifo nei confronti delle cosiddette pedane esterne ai bar ed ai locali pubblici.
" Il provvedimento, che probabilmente è anche passabile nel merito, cade però in un periodo infelice ed è quindi intempestivo. La contingenza generale di crisi diffusa e generalizzata connessa alla particolarità tutta locale del calo dei turisti nella nostra Città andrebbe affrontata in modo differente e più liberale anzichè penalizzare chi ha già investito credendo, non ad una politica ma ad una Città in crescita, e chi vorrebbe investire nonostante il periodo non troppo felice."
" Disarmonizzare il quadro è una politica che dà vita a sperequazioni. Condivido nel merito l'intervento del Presidente dell'ASCOM Bruno Azzarelli che invita alla regolarizzazione complessiva. Leggo dietro queste dichiarazioni la volontà delle Associazioni di categoria di rivedere e contrattare, come è giusto che sia, le tariffe che sarebbero in capo ai commercianti."
" Invece di avviare, o meglio proseguire, politiche di tutela del comparto e di liberalizzazione del settore per l'attrazione di nuovi investimenti, questa Amministrazione utilizza il metodo del fare cassa. Se questo è il programma di questa amministrazione per attuare il risanamento a quale prezzo la Città completerà questo percorso ?"" Invito l'Amministrazione ad avviare un momento di confronto che consenta alle Associazioni di categoria ed ai singoli esercenti di rappresentare lo stato attuale della situazione di forte difficoltà e che si addivenga ad un accordo che consenta all'Amministrazione di evitare due pesi e due misure fra chi pagae chi no e che consenta agli esercenti di pagare il giusto senza appesantire una situazione economica già precaria e molto grave sotto il profilo della pressione tributaria. Il vecchio adagio del pagare tutti per pagare meno deve essere il punto di equilibrio che ispira l'azione amministrativa che produrrà un circolo virtuoso per le casse del Comune e per una diffusa legalità in Città."

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