venerdì 6 febbraio 2009

LA SOSPENSIONE DEI SERVIZI NON E' TOLLERABILE !

“ Apprendo dalla stampa che il Comune di Modica ha disposto la sospensione di alcuni servizi necessari ed indispensabili per la città e per gli utenti contribuenti. Tra gli altri la sospensione della clorazione delle acque della condotta comunale, la sospensione del servizio di vigilanza igienico ambientale, la chiusura pomeridiana del diurno e la sospensione delle indennità per i video terminalisti e per la videoscrittura. La situazione sarebbe comica se riguardasse un comune del pianeta Marte. Ma è, piuttosto, drammatica per chi vive in questa Città. E’ gravissimo, se non colpevole l’atteggiamento di chi ha la responsabilità politica e non fa nulla per risolvere i problemi. Se il Sindaco non ritenesse di essere in grado di adempiere al proprio ruolo, si dimetta ma la smetta di restare immobile intonando sempre la stessa cantilena secondo la quale la colpa è degli altri.”

Così Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa , ha commentato la decisione assunta dal Dirigente Muriana di sospendere le indennità edi conseguenza i servizi per alcuni dipendenti comunali che svolgono mansioni particolari.

“ Se è vero che il Dirigente ha di fronte dei PEG che gli impongono le scelte, è colpevole chi ha in mano la responsabilità delle scelte politiche che inettamente non vengono assunte e che hanno portato al collasso una situazione che era critica ma che poteva essere risolta se affrontata con decisione e consapevolezza. Assistiamo oramai da sei mesi al nulla amministrativo, alla non scelta, al tirare a campare addossando ad altri colpe che sono di tutta la classe dirigente di ogni colore. Non è più possibile e non possiamo continuare a tollerarlo. Dall’opposizione è ora che si alzi la voce e si denunci a chiare lettere le stato dell’arte.”

“ Il Sindaco attivi attraverso la deputazione di suo riferimento l’interlocuzione necessaria a non interrompere i servizi essenziali, come la clorazione dell’acqua e l’utilizzo dei video terminali. La smetta di non scegliere. Abbia uno scatto di orgoglio e qualifichi la sua amministrazione come quella delle scelte coraggiose. Noi siamo convinti che nella coalizione attualmente al Governo della Città questo afflato vitale non ci sia. Ne prendano atto loro e abbiano il coraggio di farsi da parte per il bene di Modica, lasciando ad una classe dirigente più attiva il compito di salvare la città dallo definitivo sfacelo.”

“ I sindacati tengano duro. Non permettano che i lavoratori vedano svilito il proprio lavoro. Costringano l’amministrazione a trovare le somme necessarie per sistemare la situazione. Noi, dall’opposizione, li supporteremo per dare forza ai lavoratori attraverso un azione politica che sia incisiva e lasci il segno. Non possiamo più permettere a questa Amministrazione il lusso della scelta di non scegliere. Amministrare significa decidere. Decidere significa valutare le opzioni in modo tale da effettuare la migliore scelta possiblie. Dove sono gli Assessori, nominati dal Sindaco? Dove sono finiti i proclami del tempo elettorale di cambiamento ? L’unica cosa che è cambiata e che i lavoratori prima ricevevano più o meno regolarmente lo stipendio. Oggi non più. Bel cambiamento per chi ci prometteva mani sicure.”

“ I cittadini sappiano che da oggi non si potrà più bere l’acqua della condotta idrica perché l’Amministrazione non garantisce il sevizio. Sappiano che se hanno dei bisogni fisiologici da espletare si devono rivolgere ai privati o cercare un angolino al buio, a svantaggio dell’igiene pubblica. Sappiano che nell’era del computer al Comune gli impiegati ritorneranno all’utilizzo della penna, alla faccia della informatizzazione della Pubblica Amministrazione. Sappiano che nessuno vigilerà sulle condizioni igienico ambientali della Città, a vantaggio dei fannulloni che, senza controllo, potranno anche non svolgere i loro dovere. Sappiano che il già raro verde pubblico non sarà mantenuto. Sappiano tutte queste cose e valutino. Solo così Modica potrà ritrovare quelle energie necessarie al suo possibile rilancio. La rotta non è questa, Signor Sindaco. Ne prenda atto e lasci il timone a chi è in grado di pilotare la nave.”

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